Numero 27/2018
2 Luglio 2018
A lezione con l’Onab: gli aspetti nutrizionali della birra – Parte 2
Come anticipato nello scorso appuntamento, la lezione di oggi verterà sui vantaggi del bere buona birra, mentre nella parte conclusiva ci soffermeremo sugli effetti negativi che possono essere causati dall’abusarne: eh già, per quanto la nostra amata bevanda sia piena di buone qualità, berne in quantità eccessive potrebbe generare diversi problemi. Come per ogni cosa, “il troppo stroppia sempre”, e noi ne raccomandiamo sempre un consumo moderato e intelligente, per godere appieno di tutte le proprietà benefiche della birra, senza dover poi farsi venire il mal di testa, se non peggio!
Anche la lezione di oggi nasce grazie al prezioso contributo del dottor Andrea Ravasio, tecnologo alimentare OTALL.
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Come abbiamo già visto nel precedente articolo, i valori per cui il consumo di birra è da considerarsi moderato variano a seconda del sesso e dell’età di chi beve.
Grazie al suo basso tenore alcolico (ovviamente riferito a birre a bassa gradazione), un uomo può bere in media 2-3 unità di birra al giorno, mentre una donna non dovrebbe superare le 2 unità, e gli anziani dovrebbero limitarsi ad 1 sola unità al dì.
Superare questi limiti implica un aumento degli effetti negativi a cui si va incontro, a discapito dei benefici che la birra generalmente apporta.
Concentriamoci oggi sugli aspetti positivi del consumo di birra, ovvero sui benefici apportati da una sana e buona bevuta.
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Ecco qui di seguito un elenco delle proprietà benefiche della birra:
- Neutralizza gli effetti negativi dell’omocisteina
L’omocisteina è un amminoacido, la cui presenza in eccesso nel nostro organismo favorisce la comparsa di malattie cardiovascolari. Alcune vitamine del gruppo B presenti naturalmente nella birra sono utili a neutralizzare gli effetti negativi di questo amminoacido e a ridurne la quantità.
- E’ dissetante
La birra è composta, come abbiamo già visto, per la maggior parte di acqua, e grazie anche al suo sapore gradevole e alla sua facile bevibilità, risulta una bevanda particolarmente dissetante.
- Ha proprietà diuretiche
L’elevata concentrazione di acqua, unita al modesto contenuto di potassio e alcol, rende la birra una bevanda fortemente diuretica, a vantaggio della riduzione plasmatica. Aiuta l’attività renale e previene la formazione di calcoli, grazie alla sua capacità di mantenere inalterati gli equilibri dei liquidi e dei sali minerali presenti nel corpo.
- E’ in grado di mantenere stabili i valori della pressione arteriosa
Questo avviene grazie al potassio e del poco sodio presenti.
- Ha proprietà digestive
Più le birre sono ricche di luppolo, e quindi amare, più la digestione ne viene favorita, grazie alla presenza della luppolina.
- Il luppolo presenta degli effetti batteriostatici
L’assunzione di birra entro i limiti consigliati aiuta a prevenire le infezioni gastriche e l’ulcera; alcuni studi hanno dimostrato anche come le birre riccamente luppolate siano in grado di contrastare, sebbene in maniera modesta, la riproduzione dell’Helicobacter Pylori.
- Ha proprietà antiossidanti
Alcuni componenti della birra, tra cui ad esempio lo xantumolo (contenuto nel luppolo), presentano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. I flavonoidi aiutano a contrastare i radicali liberi, e alcuni studi hanno sottolineato come essi giochino un ruolo di spessore nell’inibire la mutagenesi e i processi di tumorogenesi.
Per concludere, la birra può essere vista come un vero e proprio elisir. Le sue proprietà benefiche sono molteplici e varie per la nostra salute. Ma l’importante, come abbiamo già accennato, è sempre non eccederne nel consumo: esagerare comprometterebbe tutti i benefici finora riscontrati, e causerebbe una serie di problematiche, spesso anche molto gravi, che andremo ad analizzare nel nostro prossimo appuntamento.
Per il momento, buone (e moderate) bevute, cari lettori!