Numero 33/2018

17 Agosto 2018

Pillole di luppolo: la varietà Anthanum

Pillole di luppolo: la varietà Anthanum

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Sviluppato nella Anthanum Valley situata nello stato di Washington U.S.A., da cui prende il nome, è un tipico luppolo da aroma.  Dai toni prevalentemente agrumati e floreali, l’Anthanum possiede anche note erbacee e resinose. Spesso paragonato al Cascade per via della sua carica aromatica, ha forse meno potere amaricante.

 

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Alpha acidi: 5.5%-6.5%

Beta Acidi: 4.9%-6.6%

Cohumulone:30%-35%

Mircene: 50%-55%

Humulone:15%-20%

 

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L’Anthanum, abbastanza economico e molto facile da reperire, è tipicamente impiegato nella produzione di American Pale Ale a cui conferisce un aroma tipicamente floreale, nel bouquet spicca sicuramente il geranio, senza apportare grandi quantità di amaro. Spesso lo si trova impiegato anche come amaricante nella produzione di birre al frumento che non richiedono alti livelli di IBU. Se decidete di utilizzare questo luppolo ponete molta attenzione allo stoccaggio e conservazione, l’Anthanum infatti deperisce rapidamente.

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic