Numero 41/2018

12 Ottobre 2018

Pillole di luppolo: il nobilissimo Tettnanger

Pillole di luppolo: il nobilissimo Tettnanger

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Questa cultivar di luppolo ha avuto origine della varietà che si trovavano naturalmente nella regione di Tettnanger in Germania, vicino al lago di Costanza, che confina con Austria e Svizzera.  La produzione di luppolo a Tettnanger rappresenta oggi il 5% della produzione nazionale tedesca, che viene poi parzialmente utilizzata per il consumo interno e parzialmente esportata all’estero. Questa cultivar è anche coltivata in USA, Svizzera, Australia, proprio perché particolarmente apprezzata dai birrai locali.

 

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Conosciuto anche con il nome di Tettnang, è considerato uno dei luppoli nobili tedeschi. In realtà l’assenza della desinenza “er” sta a significare che quel lotto di produzione non deriva effettivamente dalla regione e città della Germania, quindi, spesso considerato di minore qualità.

A livello colturale presenta una ottima produzione già a partire dal secondo anno di impianto, ma rifugge i climi troppo caldi ed asciutti. Questo parente nobile del Saaz è spesso utilizzato nelle classiche Lager tedesche o nelle birre di frumento, le Weizen.

 

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Ha un potere amaricante di medio spessore e un profilo aromatico interessante e pulito: spezie, pepe, erba, terra, tè verde. Ha una medio-bassa concentrazione di beta acidi e alfa acidi, il che lo rendono un luppolo perfetto per l’aroma ma utilizzato spesso anche in fase di amaricatura. La sua composizione chimica è la seguente:

Alpha Acid 3.0 – 6.0%
Beta Acid 3.0 – 5.0%
Co-Humulone Composition 22 – 29%
Myrcene 20 – 35%
Humulene 20 – 30%

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!