Ricetta delicata e gustosa, ideale per preparare un antipasto sfizioso, ma anche da servire come aperitivo.
Ingredienti:
Gamberetti 700 g
Insalata riccia 150 g
Birra pils 33 cl
Scalogno 10 g
Panna 3 cl
Burro 60 g
Olio EVO
1 limone
Coriandolo
Sale e pepe q.b.
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Preparazione:
Lavate con cura lo scalogno, asciugatelo e poi tagliatelo molto finemente. Disponetelo in un casseruola e fatelo appassire a fiamma bassissima, aggiungete un cucchiaio di birra, quindi incorporatevi la panna e il burro ammorbidito battendo con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lavate e mondate i gamberetti, fateli cuocere a vapore con la vaporiera. Create vapori di birra, quindi ponendo nel contenitore di cottura la birra e portando a volume definito con acqua.
Lavate l’insalata e fatela sgocciolare, conditela poi con olio e limone. Disponete le foglie di insalata nel piatto da portata e quando i gamberi saranno pronti adagiateli sopra ancora caldi. Irrorate il tutto con la salsa al burro caldo e guarnite con un apio di semi di coriandolo.
Sono un laureando in Scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma. La mia passione per le birre artigianali nasce nella mia amata Terracina quando, poco più che diciottenne, nel locale di fiducia arrivano le prime birre “strane”. Tempo di fare due chiacchiere riguardo quelle nuove bottiglie con il gestore del locale, il mitico Mozzarella, e subito la mia curiosità mi porta a provarne qualcuna. Ogni Sabato ormai assaggiavo qualcosa di diverso dalle solite birre, c’erano alcune di importazione belga, altre scozzesi e addirittura alcune di qualche birrificio italiano.
Quando mi trasferisco a Roma per motivi di studio, nel tempo libero, inizio a frequentare diversi beer shop e locali della città potendo così soddisfare la mia curiosità e sete di nuove birre. Mi avvicino sempre più al mondo dell’ artigianale e riesco ad ampliare la mia conoscenza partecipando ai primi festival sempre spalleggiato dal mio prode compagno, già esperto conoscitore della scena brassicola romana, nonché mentore: l’Altone.
Sono anche un grande amante di calcio e basket, che pratico tutt’ora, e in questi anni da studente fuori sede ho maturato una profonda convinzione: sorseggiare una buona birra artigianale mentre si guarda una partita la rende decisamente più bella.
Tra festival, degustazioni e bevute, rigorosamente al bancone, sono riuscito a portare avanti i miei studi e arrivato all’ultimo step universitario decido di coniugare studio e passione: tesi sulla birra artigianale work in progress.