Numero 06/2020

9 Febbraio 2020

Mezze maniche con cime di rapa alla birra

Mezze maniche con cime di rapa alla birra

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La pasta alle cime di rapa fa parte dei piatti tipici della cucina pugliese, tradizionalmente riconducibile alla città di Bari. Il formato di pasta più usato è quello delle orecchiette. Noi vi proponiamo una versione con un formato diverso: le mezze maniche, che si amalgamano altrettanto bene con il condimento di cime di rapa e birra.

Cime di rapa sono dei ortaggi tipicamente invernaliche si raccolgono tra novembre a febbraio. Le proprietà più preziose delle cime di rapa sono quelle depurative e detossificanti.

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Ingredienti:

  • 300 g pasta corta
  • 500 g cime di rapa
  • 3 acciughe sott’olio già diliscate
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 peperoncino secco (oppure in polvere)
  • 1/2 bicchiere di birra
  • q.b. olio extra vergine d’oliva
  • q.b. sale
  • q.b. formaggio stagionato

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Procedimento:

Mondate e lavate le cime di rapa eliminando le parti più dure, tenendo soltanto le foglie e le cimette. Versate un filo d’olio in una padella e adagiate uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato, dopo un paio di minuti togliete l’aglio e adagiate le cime di rapa, girate e mettete un coperchio: quando si sono ridotte aggiungete la birra e fate cuocere per un paio di minuti.

Nel frattempo fate bollire l’acqua e lessate la pasta nell’acqua salata, scolatela al dente e mettetela nella padella con le cimette, aggiungete le acciughe e i peperoncini sbriciolati.

Impiattando aggiungete del formaggio stagionato grattugiato.

Le vostre mezze maniche con le cime di rapa e birra sono pronte!

 

Cheers!

 

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Lina Zadorojneac
Info autore

Lina Zadorojneac

Nata in Moldavia, mi sono trasferita definitivamente in Italia per amore nel 2008. Nel 2010 e 2012 sono arrivati i miei due figli, le gioie della mia vita: in questi anni ho progressivamente scoperto questo paese, di cui mi sono perdutamente infatuata. Da subito il cibo italiano mi ha conquistato con le sue svariate sfaccettature, ho scoperto e continuo a scoprire ricette e sapori prima totalmente sconosciuti. Questo mi ha portato a cambiare anche il modo di pensare: il cibo non è solo una necessità, ma un piacere da condividere con la mia famiglia e gli amici. Laureata in giurisprudenza, diritto internazionale e amministrazione pubblica, un master in scienze politiche, oggi mi sono di nuovo messa in gioco e sono al secondo e ultimo anno del corso ITS Gastronomo a Torino, corso ricco di materie interessanti e con numerosi incontri con aziende produttrici del territorio e professionisti del settore. Il corso ha come obiettivo la formazione di una nuova figura sul mercato di oggi: il tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie e agro-alimentari. Così ho iniziato a scrivere per il Giornale della Birra, occasione stimolante per far crescere la mia professionalità.