Un luppolo che è una vera e propria chimera, nato dalla fusione di un ottimo pool genetico. Si tratta di un ibrido triploide americano sviluppato nel 1993 da Hallertau, Cascade, Brewer’s Gold e Early Green.
È più piccante dell’Hallertau (cannella, pepe nero e noce moscata), ma non sorprende che assuma un carattere diverso a seconda di
come viene utilizzato.
La pianta è piuttosto vigorosa e dotata di una buona resistenza alle crittogame, con produzioni medio-alte.
Composizione chimica media %:
Alfa 3,5-5,5
Beta 4,5-6,5
Oli totali 1-1,5
Mircene 40-65
Umulene 18-24
Coumulone 20-26
Farnesene <1
Cariofillene 4-8
Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!