Numero 30/2021
28 Luglio 2021
Quando i Grandi cantano la birra
A chi come a noi piace frequentare i Pub non può passare inosservata la musica che fa compagnia mentre si è seduti al banco. Ci sono stati degli artisti che hanno voluto fare della birra una musa decantandola non solo nel bicchiere ma anche sulle note dei loro strumenti.
Questo articolo non vuole essere un vademecum su quale musica mettere nei locali, ognuno fa come meglio crede, vuole invece essere un’esaltazione nei confronti di coloro che nei loro testi hanno fatto riferimento a questo splendido prodotto, e non suonano country.
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Trovo impossibile non cominciare da Special Brew dei Bad Manners, senza dubbio una delle canzoni d’amore più belle mai scritte.
I Bad Manners sono un gruppo che appartiene quello stile musicale che è il 2tone (già nome della casa discografica di cui anche il grande Elvis Costello si è servito per pubblicare il primo disco degli Specials), un miscuglio Jamaicaneggiante di Punk e Ska che tra la seconda metà degli anni ’70 e la prima degli ’80 la faceva da padrone nei club underground e skinhead dell’oltremanica.
Special Brew riesce a spiegare a parole l’amore che un essere umano può provare per la birra, descrivendola come quella signora da cui vuoi scappare a volte, ma di cui non puoi fare a meno:
“Everyday when I say that I’m not gonna take anymore, it’s ok, don’t go away, I feel bad when you’re closing the door”
Un altro brano del quale la nostra breve classifica non può fare a meno è un brano in tedesco di un gruppo punk satirico sempre alemanno: Das schlimmste ist wenn das bier alle ist dei Die Kassierer (è un peccato quando la birra è finita).
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Quindi, dopo che hai perso l’autobus, dopo che la tua ragazza ti ha lasciato, quando non fai sesso da un po’ e il colesterolo ti si sta alzando, qual è la cosa effettivamente peggiore che ti possa capitare?
Senza dubbio aprire il frigo e trovarlo senza birra.
Und wat is dat Schlimmste?
Das Schlimmste ist wenn das bier alle ist”
Leggendo la biografia degli Evil Conduct invece, oltre a non sapere come si chiamano i componenti, si scopre che sono una di quelle band di amici, senza speranza, che invece è riuscita nell’intento di diventare una delle band Punk Oi! Più influenti ed ascoltate del Mondo. Di canzoni sulla birra e sul divertirsi in generale ne hanno scritte tante: “Down the Pub”, “One Last Drink”, “One Last Drop”, come ogni band Oi! che si rispetti d’altronde.
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Ce n’è però, una in particolare che spicca ed è Drink! un inno al divertimento e al passare una serata al pub a parlare con sconosciuti e a farsi venire il mal di testa del giorno dopo, senza in realtà ricordare cosa effettivamente sia successo.
Divertiti Bevine un’altra! Questo il motto del brano del gruppo olandese.
“Every Sunday Morning, I Always Feel Like Shit,
I got A Fuckin’ Headache, I can’t Recall the Things I did.”
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Quest’ultima band ha ispirato a 4 ragazzi domiciliati a Milano, ma dalle dubbie provenienze, un’idea di concetto musicale basato sull’amore per la birra.
Da quattro Working Class Heroes della birra artigianale, quindi, dietro ad un bancone praticamente tutti i giorni, è nato un progetto punk Oi! chiamato UNBR.
No, non è l’unione degli avvocati Romeni, bensì un nome evocativo fornito da un collega di cucina spesso assetato e sempre pronto a chiedere: “Mi fai Un Bir?”.
Un Altro Sorso Ancora, La Ballata del Vecchio Ubriacone, Together to The End, sono solo alcuni dei titoli usciti nell’album omonimo che precedono l’uscita del nuovo singolo dell’estate 2021, una cover della sopracitata Drink!
“Un altro sorso ancora di birra sarà”
