Numero 22/2022
30 Maggio 2022
Kombucha: il fermentato ibrido in grado di abbassare la glicemia
Il kombucha è una bevanda leggermente frizzante che si ottiene dalla fermentazione del tè zuccherato. Si può dire che questa antica bevanda è parente sia della birra e del vino, ma anche dello yogurt. Da migliaia di anni viene consumato con regolarità in alcune parti del mondo ed ha tutti gli elementi positivi del tè ed è ricco di probiotici.
Il diabete è una malattia caratterizzata da alti livelli di glicemia nell’organismo. La glicemia è la concentrazione del glucosio (zucchero) e può essere verificata attraverso un semplice esame del sangue. Si ha un diabete di tipo 1 e un diabete di tipo 2. Il primo riguarda un malfunzionamento del pancreas che non riesce a produrre abbastanza insulina per assorbire e scomporre gli zuccheri. Mentre il tipo 2 dipende dall’alimentazione scorretta, dallo stile di vita, dal sovrappeso.
Chi soffre del tipo 2 deve stare molto attento a quello che mangia. Picchi di glicemia dopo i pasti possono essere molto pericolosi. Per il diabete non c’è ancora una cura nonostante gli studiosi siano costantemente al lavoro con indagini ed esperimenti. Ci sono, ad oggi, dei trattamenti efficaci, si fanno passi avanti e, aspetto molto importante, si sono individuati alcuni alimenti che possono aiutare.
Uno studio ha scoperto che proprio il kombucha rallenta la digestione dei carboidrati, riduce il numero degli zuccheri nel sangue e non solo. Riesce anche a migliorare l’attività dei reni e anche del fegato. Inoltre, è ricco di antiossidanti con i quali può prevenire diverse malattie. Su 300.000 persone esaminate quelle che hanno bevuto kombucha hanno avuto un rischio inferiore del 18% di sviluppare il diabete.
Quindi, questa bevanda non solo può combattere la malattia quando è già presente tenendo a bada i valori della glicemia, ma può anche prevenirla. Dunque, sarà molto utile inserirla nella dieta, naturalmente nelle giuste quantità che può indicarvi sono un nutrizionista.