Numero 32/2022
9 Agosto 2022
Gelsa: una birra dedicata alla seta
Un patrimonio da conservare e valorizzare. Un vanto storico del comasco.
Il gelso e la produzione di seta hanno contraddistinto l’area del Lago di Como per secoli, tanto che questo territorio ancora oggi è sinonimo di qualità nel mondo del tessile.
Un’eccellenza che Gruppo Ethos ha voluto omaggiare, in virtù del solido legame sviluppato nei suoi 30 anni di attività con le province di Milano, Como, Lecco e Monza Brianza.
Come? Creando una birra unica, a base di more di gelso.
Tra i valori fondanti dell’azienda ristorativa c’è infatti il rispetto delle tradizioni, che punta a mantenere una profonda connessione con i luoghi in cui si trovano i suoi ristoranti, ma sempre con una cucina attenta a innovarsi. Dalla scelta degli ingredienti al design delle location, ogni dettaglio è pensato per accogliere gli ospiti in un’autentica atmosfera brianzola.
E tra i simboli principe di quest’area spicca il gelso (o moro – in dialetto moròn), un albero fondamentale per l’allevamento dei bachi da seta, dato che le sue foglie ne rappresentano il principale nutrimento. A diffondere questa pianta fu Ludovico Maria Sforza, che contribuì a fondare uno dei più importanti distretti per la produzione tessile e serica. Tanto da meritarsi l’appellativo Il Moro, legato anche alla sua carnagione scura.
Oggi Gruppo Ethos prende queste stesse bacche e le trasforma, dando vita a una birra eccezionale: la Gelsa.
Un’American Wheat dal colore violaceo, al cui olfatto si percepiscono il gelso e sentori di frutta tropicale dati dalla generosa luppolatura. Al gusto, le more si fanno sentire con leggere note dolci controbilanciate dal luppolo, mentre la corposità è piuttosto beverina. Una birra non filtrata, fresca e perfetta per l’estate.
Ma soprattutto un omaggio a un territorio meraviglioso, caratterizzato da un patrimonio storico-culturale considerevole. Cui si aggiunge, ovviamente, quello gastronomico.