Numero 26/2023

27 Giugno 2023

Balance Brewing & Blending, la novità in esclusiva per Acido Acida

Balance Brewing & Blending, la novità in esclusiva per Acido Acida

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Il birrificio di Manchester, che fa solo sour affinate in botte, sarà la rivelazione del festival ferrarese

In ogni edizione di Acido Acida, il festival ferrarese dedicato alle birre britanniche, c’è un birrificio ospite che – vuoi perché è al suo primo approdo in Italia, vuoi perché porta alcune produzioni in esclusiva, vuoi per entrambe le ragioni o per chissà quali altre – si qualifica come “chicca”: e la decima edizione, dal 31 agosto al 3 settembre al chiostro di Santa Maria della Consolazione (via Mortara 98, Ferrara) non fa eccezione. A qualificarsi come tale è infatti Balance Brewing & Blending, birrificio di Manchester che fa in realtà soltanto affinamento, appoggiandosi ad altre aziende locali per la produzione; ma in quel “soltanto” c’è in realtà un mondo. Non solo questo affinamento viene fatto soltanto in botti di ex vino rosso, di cui alcune particolarmente pregiate; ma anche le materie prime, dall’orzo ad eventuali adjuncts, sono quanto più possibile locali, e finanche raccolte direttamente dai birrai. Il tutto naturalmente senza fretta, attendendo mesi, e finanche anni, prima che la birra sia matura al punto giusto per essere miscelata. Ci facciamo raccontare come questo birrificio è arrivato fino a Ferrara direttamente da Davide Franchini, organizzatore del festival, che ogni anno va personalmente oltremanica a “fare scouting” per gli ospiti dell’edizione successiva.

 

Davide, come per più o meno tutti i birrifici di Acido Acida, anche questa è un’amicizia che è nata direttamente sul campo, in Inghilterra: ci racconti qualcosa di più?

Innanzitutto ribadisco che la nostra caratteristica distintiva e imprescindibile è quella di andare sul territorio per conoscere direttamente le persone: è così infatti che, nella nostra costante ricerca su siti inglesi e blog che riguardano il mondo della birra, ci siamo imbattuti in questo “birrificio di trasformazione”. Abbiamo iniziato a parlare con loro nello scorso autunno, quando erano ancora piccolissimi [la società ha aperto nel 2021, ndr], in virtù della collaborazione con Pastore, il birrificio “rivelazione” di Acido Acida nel 2022. Siamo andati a Manchester a trovarli a gennaio 2023, e abbiamo conosciuto i fondatori James e Will proprio nel momento in cui stavano trasferendo il birrificio nel centro “bene” della birra di Manchester (dove ci sono Cloudwater e Track, per citare solo i più famosi). James ha iniziato la sua esperienza nel mondo della birra da Alphabet Brewery e poi a Chorlton Brewing, dove ha conosciuto Will. Sono certo che questa sarà la rivelazione di Acido Acida 2023.

 

Stiamo parlando di un birrificio che per certi versi si inserisce di più nella tradizione belga, nel senso che fa in casa solo affinamento e blending mentre il mosto lo fa fare altrove, e fa solo sour maturate in botte; eppure questo è un filone in crescita anche in Inghilterra. C’è un’evoluzione dei gusti oltremanica?

Sì ma rimane comunque una nicchia, tanto è vero che sono l’unico birrificio di Manchester dedicato interamente alla produzione di birra fermentata in botte. La fermentazione selvaggia è una passione per entrambi i birrai, tanto che subito dopo il loro incontro hanno deciso di aprire un birrificio che rispecchiasse la loro passione. L’obiettivo primario è realizzare birre di altissima qualità con ingredienti britannici provenienti il più localmente possibile, e brassando in birrifici amici di Manchester rispettando la loro ricetta. Ci hanno confessato che la miscelazione è la parte più divertente del loro lavoro, al motto mixed-culture, barrel fermented beer in Manchester”.

 

Che cosa ti ha colpito in particolare di questo birrificio?

Sicuramente lo sprint dato dalla giovane età dei fondatori, con una voglia di scoprire territori inesplorati della birra. Consideriamo che hanno avuto esperienze precedenti in birrifici di livello mondiale, e buttarsi nel mondo della birra selvaggia è un passo decisamente importante.

 

Che cosa aspettarci da Balance al festival?

C’è da premettere che Balance non fa birra in fusto, e quindi per Acido Acida ha creato in esclusiva 8 diversi keg: parliamo quindi dell’unica occasione in Europa per degustare le loro birre. Ci saranno due Saison in blend, una wild ale alla mora e lampone, una all’albicocca, una alle susine e una alla ciliegia, una Wild Ipa e un blend di sidri. Non posso quindi che invitarvi a provarli, dal 31 agosto al 3 settembre al chiostro di Santa Maria della Consolazione a Ferrara.

 

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Chiara Andreola
Info autore

Chiara Andreola

Veneta di nascita e friulana d’adozione, dopo la scuola di giornalismo a Milano ho lavorato a Roma – dove nel 2009 ho conseguito il titolo di giornalista professionista – e a Bruxelles al DG Comunicazione della Commissione Europea. Lì sono iniziati i miei primi timidi approcci con la birra, tra cui la storica Bush de Noel che ha finito per mettere il sigillo definitivo alla storia d’amore tra me e il mio futuro marito – e già da lì si era capito che una storia d’amore era nata anche tra me e la birra. Approdata a Udine per seguire appunto il marito, qui ho iniziato ad approfondire la mia passione per la birra artigianale grazie al rapporto in prima persona con i birrai – sia della regione che più al largo – e i corsi di degustazione tenuti dal prof. Buiatti all’Università di Udine; così dal 2013 il mio blog è interamente dedicato a questo tema con recensioni delle birre e resoconti delle miei visite a birrifici, partecipazioni ad eventi e degustazioni. Le mie collaborazioni con pubblicazioni di settore come Il Mondo della Birra e Nonsolobirra.net, con eventi come la Fiera della Birra Artigianale di Santa Lucia di Piave e il Cucinare di Pordenone, e la conduzione di degustazioni mi hanno portata a girare l’Italia, la Repubblica Ceca, il Belgio e la Svezia. Ora sono approdata anche al Giornale della Birra, un altro passo in questo mio continuare a coltivare la mia passione per il settore e la volontà di darvi il mio contributo tramite la mia professione.