Numero 42/2024
19 Ottobre 2024
Teignworthy Brewery
Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Newton Abbot/Inghilterra
Microbirrificio del Devon, nello stabile vittoriano dove ha sede la storica malteria Tucker’s Malting’s, risalente al 1900. Il nome invece è quello del vicino fiume Teign, che scorre tra alberi autunnali.
Fu fondato nel 1994 da John Lawton, ex birraio della Ringwood Brewery, nell’Hampshire, e della Oakhill Brewery, nel Somerset, chiusa nel 2004 col pensionamento del proprietario.
La produzione, di fermentazione alta, comprende un’ampia gamma di birre regolari, cui si aggiungono qualche stagionale e una serie di speciali e occasionali.
Teignworthy Russian Imperial Porter (Whisky Barrel Aged), imperial porter di colore marrone molto scuro, quasi nero, e dall’aspetto opaco (g.a. 13%); realizzata nel 2011 per la serie di produzioni speciali e occasionali. Brassata con malti e luppoli inglesi, matura minimo 4 mesi in botti di quercia della distilleria scozzese Bruichladdich Distillery che hanno contenuto whisky per almeno 8 anni. Con la carbonazione ai minimi termini, la schiuma cappuccino esce piuttosto grossolana, benché, densa, cremosa, di buona persistenza. L’aroma esplode con tutta la forza alcolica del whisky, mentre cominciano a emergere sentori di malti tostati, caffè, legno umido, cioccolato fondente, zucchero bruciato, caramello, lievito, frutta scura; e, con il riscaldamento della birra, si fanno notare, eccome, anche fumo, cenere, torba. Il corpo medio presenta una consistenza oleosa alquanto densa, comunque non pregiudizievole per la scorrevolezza della bevuta. Anche nel gusto l’alcol è ben intenzionato a far sentire il proprio peso; ma deve concedere abbastanza alle note di liquirizia, tostature, caffè, salsa di soia, quercia, melassa, frutta secca. E, con un pizzicore a tratti fastidioso della lingua, si arriva al lungo finale in cui si mette in particolare evidenza una certa salinità. Salinità, che prosegue con maggiore ostinazione nel retrolfatto, disturbando non poco le timide sensazioni emergenti, legnose e affumicate.