Numero 51/2024

20 Dicembre 2024

O’Ste Birra Artigianale festeggia primo anniversario e lancia la Verdant Ipa

O’Ste Birra Artigianale festeggia primo anniversario e lancia la Verdant Ipa

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O’Ste Birra Artigianale, beerfirm fondata nella seconda metà del 2023, celebra il suo primo anniversario e per le festività natalizie presenta la sua ultima creazione: la Verdant IPA.

“Il primo anno è stato intenso e stimolante, ricco di sfide che ci hanno spinto a migliorare continuamente,” afferma Stefano Avanzo, fondatore di O’Ste Birra Artigianale. “Ogni birra che realizziamo non è solo un prodotto, ma un racconto. È il nostro modo di comunicare la passione per il nostro lavoro e il desiderio di offrire qualcosa di unico. Siamo particolarmente entusiasti di lanciare la Verdant IPA, che rappresenta al meglio il nostro spirito creativo, da ora disponibile sul nostro e-commerce e nelle Box natalizie della Collezione Natale Artigianale, arricchite da panettoncini artigianali.”

 

Portofolio birre

Verdant IPA (6.5% ABV – 35 IBU). L’ultima creazione di O’Ste è una birra che esalta le dinamiche della biotrasformazione e l’utilizzo mirato del luppolo in aroma. Realizzata con un grist essenziale, combina prevalentemente malto Pilsner con una quota di Vienna e fiocchi di avena, dando vita a una base cereale ben bilanciata. La luppolatura è articolata in più fasi: durante la bollitura, il Chinook è stato aggiunto a metà del processo per infondere delicate note resinose. Il dry hopping, invece, ha coinvolto generose quantità di Simcoe e Galaxy, conferendo alla birra un profilo aromatico intenso, con accenti di frutta tropicale. Il lievito utilizzato, un ceppo Verdant, è stato scelto per favorire la biotrasformazione e amplificare le sfumature tropicali e agrumate. Il risultato è una birra dal bouquet complesso, in cui pesca, mango, frutta esotica e sentori citrici si uniscono a un amaro delicatamente resinoso. Pensata per abbinarsi a una vasta gamma di piatti, la Verdant IPA si presta a sapori etnici come sushi, pesce crudo e tartare di carne, ma si sposa altrettanto bene con la cucina americana, dai club sandwich agli hamburger e barbecue. Questa birra rappresenta una scelta versatile per chi desidera un profilo aromatico ricco, ideale per accompagnare esperienze culinarie diverse. L’etichetta, ispirata a foreste tropicali e fauna australiana e sudamericana, richiama visivamente i profumi e gli aromi agrumati e resinosi che caratterizzano questa IPA.

Session IPA (4.3% ABV – 10 IBU). Questa birra leggera e rinfrescante si distingue per un profilo aromatico ricco e originale, ottenuto grazie a una selezione accurata di ingredienti. La ricetta prevede il 90% di malto Pils agricolo proveniente da Castel San Pietro Terme, unito al 10% di avena, che dona corpo e morbidezza alla struttura. Il lievito Fermentis US-05, scelto per il suo carattere neutro, consente di esaltare al massimo il luppolo Nelson Sauvin, utilizzato sia a fine bollitura che in dry hop. Il Nelson Sauvin esprime qui tutto il suo potenziale aromatico, con note di frutta tropicale, uva spina e accenti erbacei che, con il tempo, evolvono in sfumature dank. Questa Session IPA, fresca e bilanciata, è pensata per offrire una bevuta disimpegnata ma ricca di personalità, ideale per i mesi estivi o per chi cerca un’esperienza gustativa piacevole e ripetibile. Con il suo basso tenore alcolico e la facilità di bevuta, si propone come una scelta perfetta per chi si avvicina alla birra artigianale o per chi desidera un’opzione rinfrescante, senza rinunciare a complessità e carattere. È una birra adatta sia a momenti informali che a degustazioni più approfondite, capace di soddisfare sia i curiosi che gli intenditori. L’etichetta raffigura le isole della Nuova Zelanda, omaggio alla terra d’origine del luppolo Nelson Sauvin, protagonista indiscusso di questa birra.

Landbier (4.6% ABV – 20 IBU). Birra a bassa fermentazione di ispirazione tedesca, caratterizzata da un colore dorato e da un profilo aromatico pulito. Realizzata con orzo coltivato a Castel San Pietro Terme, fornito dal birrificio agricolo partner, e luppolo italiano di Campogalliano, la Landbier è pensata per valorizzare le materie prime locali. La ricetta prevede un mix di malto Pils (80%) e Monaco (20%), lavorati con il lievito Fermentis W-34/70, selezionato per ottenere un carattere neutro che metta in risalto le note maltate. Questa birra presenta un amaro moderato e rinuncia alla luppolatura in aroma per dare centralità al malto, con sentori di cereali, crosta di pane e un lieve accenno di miele. La Landbier è pensata per abbinarsi alle eccellenze culinarie dell’Emilia-Romagna: pasta fresca all’uovo come tagliatelle al ragù e lasagne, fritti tradizionali come crescentine e i pregiati salumi locali. Con il suo equilibrio e la facilità di bevuta, è l’ideale per accompagnare la cucina tipica e momenti conviviali, diventando un simbolo di connessione tra birra e tradizione gastronomica. L’etichetta celebra i campi d’orzo dell’Emilia-Romagna, richiamando i toni dorati e i profumi che caratterizzano questa birra, in un tributo visivo al legame con il territorio.

Strong Ale (5.8% ABV – 33 IBU). Birra rossa dal colore intenso e dalla schiuma color cappuccino, concepita come un equilibrio tra lo stile Extra Special Bitter e quello Strong Ale. Nonostante un tenore alcolico moderato per la categoria, si distingue per la sua complessità aromatica e il carattere deciso. La ricetta si basa su un grist ben bilanciato: 40% malto Pilsner, 40% malto Monaco, 10% Crystal Light e 10% Crystal Medium. La luppolatura impiega varietà inglesi tradizionali, Challenger e Fuggle, per un profilo aromatico che unisce classicità ed equilibrio. Alla degustazione, la Strong Ale offre un bouquet stratificato. Le note di caramello e frutta secca dominano il primo piano, seguite da accenti di nocciole tostate e biscotto. Sul finale emergono sfumature di fragola matura, attribuite all’impiego dei luppoli in aroma. La bevuta è morbida e accessibile, con una persistenza aromatica che invoglia a un secondo sorso. Con il suo profilo armonioso, questa birra è ideale per chi cerca una bevuta complessa ma non eccessivamente impegnativa, o per chi desidera esplorare un’interpretazione innovativa degli stili britannici. L’etichetta richiama un paesaggio vulcanico, metafora della potenza aromatica e del calore evocato dalle sue note di biscotto, mandorla e nocciola tostata.

Coffee Porter (5.2% ABV – 25 IBU). Nata dalla collaborazione tra O’Ste Birra Artigianale, Hype Brewing e Trevo Coffee Roastery, questa birra scura punta i riflettori sul caffè come ingrediente centrale. Ispirata all’idea di un “caffettone americano” con un tocco alcolico, si caratterizza per un equilibrio che valorizza l’originalità della ricetta. Il caffè utilizzato, selezionato dall’Uganda e tostato tra il chiaro e il medio-chiaro, conserva note fruttate e aromatiche che si integrano perfettamente alla birra. La composizione del grist è studiata per non sovrastare il caffè, includendo: 80% malto Maris Otter, 10% Crystal Extra Dark, 5% fiocchi d’orzo, 2,5% roasted barley e 2,5% Carafa III. La luppolatura è affidata al First Gold, mentre il lievito neutro US-05 assicura un profilo aromatico pulito, lasciando emergere le caratteristiche uniche del caffè, tra cui sentori di cacao, datteri e frutti rossi. Il risultato è una birra morbida e avvolgente, dove il caffè è protagonista senza mai risultare invadente. Il profilo distintivo, privo di note tipiche dei lieviti tradizionali delle birre inglesi, rende la Coffee Porter un’esperienza gustativa unica. Ideale per chi ama le birre scure o vuole esplorare nuove sfumature di gusto, rappresenta un viaggio sensoriale che celebra il caffè come cuore pulsante della ricetta. L’etichetta raffigura un gorilla Silverback delle foreste ugandesi, un omaggio al caffè specialty Trevo che rende questa birra così speciale.

Kriek Tentatrice (6.5% ABV – 10 IBU). Frutto della collaborazione tra O’Ste Birra Artigianale e Birrificio CarpeDiem, questa birra deve il suo nome alle ciliegie tentatrici di Bazzano, elemento chiave della ricetta. Ogni 600 litri di birra prodotti contengono circa 110 chili di ciliegie fresche, pulite, schiacciate e aggiunte direttamente nelle botti per avviare la fermentazione primaria del mosto. Durante il primo mese, la frutta diventa protagonista del processo, trasformando il mosto in birra. A fermentazione quasi completata, un ceppo di Brettanomyces è stato introdotto per uniformare il profilo aromatico e garantire consistenza tra le tre botti utilizzate, ponendo le basi per la replicabilità futura della ricetta. La birra ha maturato per un intero anno in botte, mantenuta a temperatura controllata, permettendo agli aromi e ai sapori di sviluppare una complessità unica.  La ricetta prevede un grist composto per il 70% da malto Pilsner e per il restante 30% da un mix di orzo, frumento e segale in fiocchi. La luppolatura, limitata all’amaro, utilizza Saaz, lasciando che la fermentazione e il lungo affinamento in botte siano i veri protagonisti. Il risultato è una birra dal carattere distintivo, in cui le ciliegie fresche conferiscono un bouquet aromatico naturale e complesso, mentre la maturazione prolungata aggiunge profondità e struttura.  La Kriek Tentatrice è un equilibrio tra tradizione e innovazione, con un’attenzione particolare alle materie prime locali e ai processi artigianali.
L’etichetta raffigura ballerine immerse in un turbinio di ciliegie, simbolo della dolcezza e della seduzione che questa birra unica racchiude. 

Imperial Stout con gelsi neri, scorza d’arancia e cannella (8,5% ABV – 63 IBU). Nata dalla collaborazione tra O’Ste Birra Artigianale, Pagulinus e Birrificio CarpeDiem, questa Imperial Stout rappresenta una “Birra di Natale” fuori dagli schemi, concepita per offrire un’esperienza gustativa ricca e sorprendente. Protagonisti della ricetta sono i gelsi neri, che insieme alla scorza d’arancia e alla cannella donano alla birra una struttura rotonda e avvolgente, esaltando ogni sorso con un carattere unico. Il grist, studiato nei minimi dettagli, conferisce alla birra una base robusta, tipica dello stile Imperial Stout, e un tenore alcolico importante, ispirato alle interpretazioni americane del genere. L’amaro deciso, ottenuto con i luppoli Chinook e Cascade, è bilanciato da una nota tannica derivante dall’aggiunta di chips di quercia durante la maturazione, simulando l’effetto dell’invecchiamento in botte e arricchendo il profilo aromatico. La bevuta si evolve nel tempo, offrendo un’esperienza multisensoriale: inizialmente dominata dai gelsi neri, rivela progressivamente sentori di liquirizia, caramello e sfumature liquorose. Il finale, persistente ma equilibrato, evita ogni eccesso dolciastro grazie a una chiusura asciutta e armoniosa. Anche l’aspetto visivo contribuisce all’unicità della birra: il colore scurissimo, con riflessi violacei e amaranto, è completato da una schiuma densa e cremosa, di un intenso color mocaccino.
Questa Imperial Stout è un omaggio alla natura e alle sue meraviglie. L’etichetta, che raffigura il ‘Rex Mororum’ – il re del bosco e simbolo del gelso – celebra l’albero che dona i frutti fondamentali per questa birra esclusiva, perfetta per accompagnare le serate natalizie o un momento di riflessione sensoriale.

 

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