Numero 12/2025

18 Marzo 2025

Birrificio Half Brewing: un viaggio birrario nel Lazio

Birrificio Half Brewing: un viaggio birrario nel Lazio

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Sempre alla ricerca di nuove e piccole realtà brassicole, questa volta scendiamo nel Lazio, nell’alto frosinate, dove e Picinisco ha sede il Birrificio Half Brewing, che andremo a conoscere assieme a Francesco, fondatore e birraio.

Ciao Francesco e benvenuto sul Giornale della birra. Ci racconti chi sei, da dove vieni e come ti sei avvicinato al mondo della birra, arrivando a fondare il marchio Half Brewing?

Sono originario di Itri, un piccolo centro della provincia di Latina. Ho iniziato il mio percorso nel mondo della birra nel 2015, al termine della mia esperienza universitaria. Cominciai a fare birra, come spesso accade, nel garage di casa. La passione cresceva cotta dopo cotta, tanto da spingermi a migliorare costamente le attrezzature a mia disposizione. Arrivai a creare un piccolo impianto da 75 litri totalmente automatizzato. Dopo un anno, compresi che quella passione poteva diventare un lavoro e andai alla ricerca di un corso che potesse formarmi a livello professionale. Trovai su internet il corso “Professione Birraio Artigiano” tenuto dal compianto Lorenzo Bottoni a Cremona. Feci l’iscrizione e dopo poche settimane ero sul treno per questa nuova avventura. Dopo alcune esperienze di stage e lavorative, iniziai a lavorare al mio progetto personale. Oggi produco le mie birre a Picinisco, un piccolo paese di montagna della provincia di Frosinone.

 

Half Brewing, cosa evoca questo nome e quando sei partito con il tuo progetto di beer firm e da poco birrificio?

Il progetto nasce nel 2021, ma la prima cotta è arrivata solamente nel 2023. La burocrazia ed il colpo di coda del covid, ne hanno ritardato il lancio. Il nome “Half Brewing” e il design del logo sono stati scelti per evidenziare il dialogo tra il mondo naturale, fonte delle materie prime utilizzate nella produzione della birra e quello alchemico, rappresentato dal birrificio e dal processo di fermentazione che dà origine alla bevanda. A fungere da collegamento tra il mondo naturale e quello alchemico c’è l’elemento liquido, rappresentato dal punto presente nel logo, che sembra “attraversare” le lettere del nome, in un percorso che ricorda quello dei macchinari di un birrificio, per poi uscire dall’ultima lettera. Il design delle etichette delle bottiglie mira a comunicare, con uno stile minimalista ma di forte impatto visivo, l’esperienza sensoriale offerta da ogni bevanda. La rinuncia all’uso di motivi grafici ricorrenti lascia spazio al potere espressivo di un orizzonte immaginario, in cui l’intensità del gradiente cromatico varia a seconda del gusto della birra.

 

 

Com’é strutturato il birrificio?

Il birrificio è composto da una sala cottura da 680 litri per cotta, ed una cantina composta da tre fermentatori da 1350 litri. Il sistema di imbottigliamento è totalmente manuale.

Quali birre hai attualmente in gamma e quali sperate di realizzare prossimamente?

Sin dall’inizio, ho dedicato l’intera produzione alle saison. Ho un debole per questo stile, che mi piace definire « infinito » perché permette di sperimentare tantissimo. Makoto, Luce e Despina sono tutte birre legate a questo stile. L’unica eccezione è Sole, una german ale. Per il futuro, ho diverse idee in cantiere. Sto studiando nuove ricette per stili diversi dalle saison. Nei prossimi mesi sicuramente verrà fuori qualcosa di nuovo.

Guardiamo al futuro, cosa vi aspette e dove volete arrivare?

I progetti per il futuro sono tanti. Al momento sto lavorando ad un locale e ad un sito e-commerce. L’obiettivo è migliorare l’esperienza legata al brand e incrementare la qualità delle birre.

 

 

Un’ultima domanda, la più difficile. Ci sono una birra e un luogo che più vi stanno a cuore?

Il mio grande amore si chiama Cantillon. Qualche tempo fa ero in vacanza a Bruxelles, e nutrivo il desiderio di esplorare questo mondo incantato. Era una giornata caldissima, e quando varcai la porta del birrificio mi ritrovai proiettato in un mondo parallelo. Il fresco e le botti mi riportarono indietro nel tempo, quando da bambino giocavo nella cantina di mio nonno tra i mosti di vino in fermentazione. Camminai per ore li dentro, e penso di aver incrociato con lo sguardo ogni singolo barrique. Il fascino di quel luogo, selvaggio e autentico, è tra i ricordi più belli del mio percorso brassicolo.

 

Info e contatti: www.halfbrewing.com

 

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Christian Schiavetti
Info autore

Christian Schiavetti

Classe 1986, originario di Lecco, città che amo in tutto, dal suo lago alle sue magnifiche montagne.

Ho iniziato presto ad appassionarmi al mondo della birra, grazie ad un amico più grande, che mi regalava i primi sottobicchieri, e mi innamorai poi della collezione di birre del fratello. Iniziai poi io stesso a collezionarle. Oggi ne conto circa 1000 – 1100, oltre a bicchieri e altro.

Un’osteria in paese e le prime birre belghe, Kasteel, Kwack, Delirium, Chouffe, le prime trappiste , la Gouden Draak e le prime Baladin, fu amore. Presa la patente, la mia “ scuola” è stata l’Abbazia di Caprino Bergamasco del grande Michele Galati.

I primi viaggi ho iniziato a farli nel 2010, in Belgio per una settimana e li mi innamorai del Lambic; non ho più smesso di viaggiare: Belgio, Franconia, Baviera, Austria, Irlanda, Francia del nord e ovviamente Italia.

Navigo e leggo spesso sul web riguardo questo mondo, dal 2011 faccio birra in casa. Dopo i kit, grazie a un corso MOBI e a due giorni con Pietro del Carrobiolo, sono passato a all grain con buoni risultati.

Come detto, amo viaggiare appena posso e la birra non manca mai, da singoli eventi a locali famosi, dai piccoli birrifici a ben più lunghi beer tour che mi auto-programmo.

Amo le birre luppolate, e quelle parecchio alcoliche, che spesso dimentico in cantina per anni.

Da gennaio 2015 è nato quasi per gioco il mio blog, BIRREBEVUTE365 , supportato dalla mia pagina facebook, dove scrivo singole recensioni di birra, oltre ai miei viaggi e alle partecipazioni a fiere ed sagre, oltre ad un calendario eventi sempre aggiornato.

In futuro vorrei, visto che tra gli amici c’e già chi lavora in questo campo, poter fare della birra un lavoro dalla beer firm al birrificio, o un beer shop, o perchè no scrivere e viaggiare per la birra!!

Potete visitare anche il mio blog: www.birrebevute365.blogspot.it