12 Ottobre 2015

BeerTour a Firenze: tra cultura, arte e…birra! Seconda parte

BeerTour a Firenze: tra cultura, arte e…birra! Seconda parte

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Prosegue il nostro viaggio a tappe alla scoperta di Firenze e delle sue eccellenze birrarie: clicca qui per leggere la prima parte del percorso!

Tappa 3 – 300 metri

Scendete per via Nazionale finchè sulla sinistra non troverete via Faenza. Prendete questa strada fino al 21 rosso, dove troverete il primo bar italiano di Brewdog. Il birrificio scozzese ha scelto proprio Firenze per aprire il suo primo locale italiano. Solito stile un po’ sopra le righe per il locale, in linea con le ottime birre che vengono servite. Potrete trovare una decina di birre servite alla spina firmate Brewdog e di altri birrifici italiani e stranieri e numerose birre in bottiglia.

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Se non conoscete l’estrosità dei mastri birrai scozzesi il consiglio è quello di ordinare una Five A.M. Red Ale, una birra ambrata con sentori agrumati e di resine che in bocca vi farà sentire la potenza dei luppoli utilizzati. Se le ambrate non vi soddisfano il consiglio è quello di provare Cocoa Psycho, una imperial stout prodotta con cacao, caffè e vaniglia da 10% alc., magari non adattissima alle torride giornate estive fiorentine ma di sicuro appagante in fatto di sensazioni olfattive e gustative con i suoi sentori di caffè, cioccolato, mirtillo e un leggerissimo tocco di tabacco.

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Tappa 4 – 650 metri

Ripartiamo verso la prossima tappa scendendo in via Sant’Antonino fino ad arrivare alla Basilica di Santa Maria Novella, costeggiamo il perimetro della chiesa da via degli Avelli e una volta giunti in via della Scala svoltiamo sulla sinistra in via del Porcellana. Da qui svoltiamo a destra in via Palazzuolo dove al numero 27 rosso troveremo il Public House 27. Classico pub inglese con luci soffuse e musica rockeggiante. Pareti rustiche in mattone e ambiente tranquillo. Numerose le spine a rotazione con specialità artigianali dall’Italia e dall’estero, ma anche qualche industriale. Nonostante questo potrete trovare abbastanza facilmente birre di Retorto, Brewfist per gli appassionati di luppolo e del genio birrario del momento il danese Mikkeller. Non di rado sono disponibili anche alla spina birre acide direttamente dal Belgio da accompagnare con la gustosa stuzzicheria preparata dallo staff del locale.

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Tappa 5 – 1.3 Km

Per l’ultima tappa del nostro tour lasciamo il centro storico fiorentino e addentriamoci nella vera Firenze, ovvero Borgo San Frediano, reso celebre anche dal film di Pasolini. Da via del Palazzuolo scendiamo in via del Porcellana e svoltiamo a destra in Borgo Ognissanti dove possiamo ammirare il cenacolo del Ghirlandaio con l’affresco de L’ultima cena” di Domenico Ghirlandaio e la chiesa di Ognissanti in stile barocco. Svoltate in via di Melegnano e attraversate l’Arno sul ponte Vespucci. Superato il ponte percorrete via Sant’Onofrio fino a giungere in Borgo San Frediano, girate a destra finché non arriverete al pub Diorama.

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Ristopub dove ovviamente potrete trovare un’ottima selezione di birre da accompagnare a gustosi piatti della cucina tipica toscana come la trippa alla fiorentina o una pappa al pomodoro oppure gustosi sandwiches o hamburger. Per quanto riguarda la carta delle birre è composta da una corposa e interessantissima parte dedicata alle birre acide come Mamouche e Cuvee Saint Gilloise di Cantillon o Vieille Kriek di Bersel. Ma non è finita qua perché potrete trovare anche birre di Montegioco o Extraomnes come Kerst Riserva o la mitica Demon Hunter. Le spine sono sei e tutte a rotazione e come per la selezione di bottiglie sono di ottima fattura. Per coloro che volessero provare una sfida tra birra e vino sappiate che sono disponibili vini al bicchiere sia rossi che bianchi e anche qualche champagne.

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!