23 Ottobre 2013

Etichette nutrizionali: birre a confronto

Etichette nutrizionali: birre a confronto

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La birra è una bevanda che, egualmente al vino, viene definita dai nutrizionisti un vero e proprio alimento: infatti, presenta un contenuto energetico rilevante ed è ricca di composti chimici di origine naturale ad alto valore nutrizionale e biologico. Nonostante tale considerazione, purtroppo, sono ancora pochi i birrifici italiani che dotano le proprie bottiglie e lattine di un’adeguata etichetta nurizionale!

La composizione chimica ed i valori nutrizionali delle birre sono difficili da analizzare in modo generico, in quanto ciascuna presenta delle caratteristiche peculiari dipendenti dalle materie prime di origine e dalle particolari scelte produttive dei mastri birrai. Senza scendere nel dettaglio delle possibili variabili, è palese che alcune birre presentano un residuo zuccherino più marcato rispetto ad altre analoghe e, conseguentemente, sono dotate di una quantità di molecole energetiche più elevata.
Prescindendo da queste considerazioni, è comunque possibile fare riferimento a valori medi.

 

Composizione relativa media di diverse tipologie di birra.

In primis, è necessario distinguere tra le cosiddette macrocomponenti (acqua, alcol etilico, carboidrati, proteine, grassi), principali responsabili del valore calorico della bevanda, e  le microcomponenti, cha hanno importantissima valenza di tipo nutraceutico.
Il valore energetico risulta molto variabile in virtù del tenore alcolico, in quanto ogni mL di etanolo sviluppa 7 kcal, contro le 4 Kcal di carboidrati e proteine e le 9 kcal dei grassi.
Di seguito è riportato un grafico da cui si possono dedurre valori medi dell’apporto calorico riferito alle diverse tipologie di birra (per 100 mL):

Valore energetico medio in Kcal per 100 mL riferito a diverse tipologie di birra.

Da non sottovalutare, la composizione relativa: in particolare, le proteine della birra comprendono tutti gli aminoacidi essenziali, ovvero quelli necessariamente da introdurre con la dieta per garantire buona salute dell’organismo umano. Tra esse, alcune sostanze proteiche hanno effetto digestivo e blanda azione di  regolazione della microflora gastrica patogena. Per i soggetti celiaci, notevole attenzione va posto al contenuto di glutine: tale sostanza lipoproteica, infatti, è rappresentata comunemente in tutte le tipologie di birra, eccezion fatta per quelle contrassegnate come “gluten free”.
Tra le microcomponenti si trovano moltissime molecole di alto interesse biologico, tra cui le vitamine del gruppo B (B6 e B9), che hanno azione preventiva nei confronti dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Le fibre solubili, apportate dai cereali,  seppur in minima quantità contribuiscono alla peristalsi intestinale ed hanno azione prebiotica per i batteri della microflora gastrica.

 

Componente, UM e Quantità per 100 cc tipicamente reperibili nella Birra

Minerali

Calcio mg 4
Sodio mg 4
Fosforo mg 14
Potassio mg 27
Ferro mg 0,02
Magnesio mg 6
Zinco mg 0,01
Rame mg 0,005
Fluoro mcg 44,2
Manganese mg 0,008
Selenio mcg 0,6

Vitamine

Tiamina (Vit. B1) mg 0,005
Riboflavina (Vit. B2) mg 0,025
Niacina (Vit. B3) mg 0,513
Acido Pantotenico (Vit. B5) mg 0,041
Piridossina (Vit. B6) mg 0,046
Folati totali mcg 6
Cobalamina (Vit. B12) mcg 0,02
Colina totale (Vit. J) mg 10,1

Aminoacidi

Acido aspartico g 0,016
Acido glutammico g 0,047
Alanina g 0,012
Glicina g 0,013
Prolina g 0,035

 

Importantissimi i polifenoli e gli olii essenziali apportati dal luppolo, antiossidanti naturali che partecipano alla protezione contro le malattie cardiovascolari e prevengono l’invecchiamento cellulare.
Ottimamente rappresentati ed in corretto equilibrio fisiologico i minerali, tra cui potassio, sodio e fosforo.
Anche all’analisi molecolare, la birra si conferma come una bevanda con pregi nutrizionali importanti: giornaledellabirra.it invita ad un consumo consapevole e responsabile!

 

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!