Numero 22/2020
28 Maggio 2020
L’Università di Berna sintetizza il COVID-19 usando lievito di birra
Ricercatori svizzeri sono riusciti a sintetizzare il nuovo coronavirus usando il lievito di birra. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature. Si tratta di una ricerca che potrebbe aiutare i laboratori a studiare il COVID-19 senza dover accedere a campioni biologici clinici.
Gli studiosi dell’Università di Berna, guidati da Joerg Jores e Volker Hiel, sono riusciti a riprodurre perfettamente la sequenza naturale, basandosi sull’idea della genetica inversa.
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L’operazione presentava non poche difficoltà, perché solitamente in laboratorio è possibile riprodurre solo sequenze genetiche non troppo lunghe e il COVID-19 ha un genoma più lungo di quello di altri virus.
Gli studiosi elvetici sono riusciti a risolvere il problema facendo ricorso al lievito di birra, che è un fungo chiamato “Saccharomyces cerevisiae”. Questo lievito, storicamente utilizzato per produrre la birra e altre bevande fermentate, ha fatto sì che i geni del coronavirus si combinassero completamente, fino a produrre il virus.
Questa attività è di fondamentale importanza nella prosecuzione delle ricerche per conoscere meglio il virus e, quindi, individuare delle opportune strategie per combatterlo. Insomma, la birra ed il suo universo microscopico, ancora una volta, si rivela un utile alleato dell’uomo.