21 Marzo 2016
OGM: fiori che cambiano colore se annaffiati di birra
Probabilmente a nessun birrofilo, nemmeno tra quelli con il pollice verde, sarà balzato in mente di annaffiare le proprie piantine con la birra. Invece, la scienza dell’ingegneria genetica ha rivoluzionato anche il rapporto tra fiori e birra!
A parte lo scetticismo che molti possono provare rispetto all’invenzione, questo studio rientra nell’ambito di un progetto scientifico di più ampia portata, che ha consentito all’equipe di ricercatori di fare passi avanti nello studio della genomica dei vegetali, ma allo stesso tempo creare questa nuova varietà vegetale.
Nel dettaglio, la pianta ornamentale oggetto dello studio è la petunia, fiore che tutti ben conosciamo per la sua bellezza e diffusione in tutte le nostre città. Il laboratorio biotecnologico Revolution Bioengineering, start-up con sede in USA, ha creato un OGM che presenta un meccanismo biosintetico dei pigmenti dei fiori sensibile alla presenza di etanolo. Questo è stato possibile modificando le vie metaboliche naturali, mediante l’inserimento di un gene proveniente da un lievito.
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L’effetto della manipolazione genetica si manifesta nella capacità della pianta di reagire alla presenza di alcol nei propri tessuti: se la piantina viene innaffiata con birra (o altra sostanza contenente alcol etilico in dosi non tossiche), questa reagirà attivando la sintesi di antociani (pigmenti rossi), virando il colore dei propri fiori da bianco a viola o blu nell’arco di una giornata
Viceversa, se si sospenderà di “offrire bevande alcoliche” alla petunia geneticamente modificata, i fiori torneranno alla colorazione di partenza.
Insomma, se un giorno versando birra in un vaso di petunie vedrete improvvisamente cambiare il colore dei fiori non preoccupatevi troppo: non siete ubriachi… è brilla la pianta!