Numero 25/2018
22 Giugno 2018
Pillole di luppolo: il Fuggle
Tag: varietà
Il fuggle è un luppolo fondamentale nelle birre tradizionali in stile inglese, proprio perché storicamente legato alla grande isola, di cui è originario. Infatti, la storia del Fuggle affonda le sue origini in UK da quasi due secoli: secondo quanto affermato da John Percival in un articolo accademico pubblicato nel 1901 sulle pagine del Journal of Royal Agricultural Society of England, la cultivar è stata scoperto nel giardino dei coniugi Stace Moore nel 1861 e successivamente commercializzato da Richard Fuggle di Brenchley, da cui ha tratto il nome.
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Il Fuggle nelle birre di scuola inglese è usato da sempre per donare sapore pieno e corposo, grazie ad una sensazione amaricante media ed a un profilo aromatico con note erbacee e speziate. Pur essendo un buon amaricante, trova utilizzo principalmente da aroma e in dry hopping.
Di seguito la sua composizione media:
Alpha Acid | 4.0 – 5.5% |
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Beta Acid | 1.5 – 2.0% |
Co-Humulone Composition | 25 – 32% |
Myrcene | 40 – 50% |
Humulene | 20 – 26% |
Questa ambivalenza, ma le peculiarità aromatiche non agrumate hanno determinato una sorta di declino di questa varietà, decisamente soppiantato da cultivar più moderne, ma sicuramente viene considerato insostituibile dai mastri birrai più legati alla tradizione “Made in UK”.
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Da non dimenticare però che da questo luppolo hanno preso i natali altre importanti varietà, come Cascade, Willamette e Glacier.
A livello colturale è una buona varietà, sicuramente esigente in termini idrici, ma con buona resistenza alle fitopatie. Alcune selezioni come lo sloveno Styrian Golding e il Fuggle americano hanno portato a caratteri di maggiore rusticità, a fronte di una diversificazione aromatica di minor finezza.