Numero 17/2018

25 Aprile 2018

Una visita birraria alla Fabbrica Italiana Contadina di Bologna: dalla terra al bicchiere

Una visita birraria alla Fabbrica Italiana Contadina di Bologna: dalla terra al bicchiere

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Ho sentito parlare della Fabbrica Italiana Contadina, detta Fico, in svariate occasioni, la curiosità era tanta e così durante un periodo di vacanza in Emilia Romagna ho deciso di visitarla.
Il parco agroalimentare si trova in via Paolo Canali 8 a Bologna.

L’ingresso è gratuito, è consentito l’accesso ai cani ed è presente un ampio parcheggio a pagamento. È possibile pagare la sosta per un totale giornaliero di due euro e cinquanta alle casse dedicate al pagamento degli acquisti effettuati nel parco.
È installato anche il sistema di pagamento del parcheggio tramite telepass (quel giorno non era in funzione).

 

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L’escursione nel parco agroalimentare è possibile attraverso due modalità.
Si può passeggiate a piedi, se si vuole dotati di carrellino per la spesa, seguendo il percorso pedonale, altrimenti è possibile utilizzare gratuitamente una bicicletta a tre ruote (dotata di due cestini porta spesa) spostandosi lungo la pista ciclabile che tocca anch’essa tutte le aree. È vietato utilizzare il mezzo all’esterno del fabbricato, quindi per visitare la parte outdoor è necessario parcheggiare momentaneamente la bici nelle numerose aree di sosta interne e proseguire a piedi.

 

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La visita si articola tra passeggiate nelle zone all’aperto in cui sono presenti coltivazioni e allevamenti (si passa dagli animali della fattoria all’orto, all’uliveto, alla tartufaia e non mancano neppure l’orzo e il luppolo) e tra momenti nella zona coperta spostandosi tra le fabbriche, i mercati e le botteghe, le aree didattiche e le zone di ristoro.

Nelle quaranta fabbriche si possono vedere all’opera i produttori e si possono seguire corsi inerenti la produzione e/o la lavorazione del prodotto in esame, partendo dalla materia prima grazie alle coltivazioni presenti.
Nelle singole botteghe si possono fare acquisti.

 

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Naturalmente ampio spazio anche alla birra (artigianale e non) italiana con la sua fabbrica, il suo punto di ristoro e la sua bottega.

La fabbrica in questo caso è un birrificio ed è gestito da Baladin. È sempre presente un mastro birraio che segue la produzione.
Il birrificio dispone di una sala cottura di 600 litri e di una cantina di fermentazione con capacità nominale di 4.800 litri.
Come in tutte le fabbriche di Fico anche per la sezione birra la produzione si abbina alla didattica e vengono proposti vari momenti di incontro.

Appuntamento fisso tutti i giorni (tranne il martedì) è il corso “Come si fa la birra?” (a pagamento, durata un’ora).
Incontro con il mastro birraio per conoscere l’immensa biodiversità di una delle più antiche bevande prodotte dall’uomo.
Lo scopo del corso è comprendere le fasi di produzione della birra artigianale.

 

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Partendo dalla materia prima presentata attraverso un’esperienza sensoriale comprensiva di degustazione finale, si approfondiscono le principali tecniche e tecnologie adottate per la produzione di birra artigianale.
Durante la descrizione del processo brassicolo sarà possibile avere un immediato riscontro sul campo grazie sia al birrificio installato nel parco sia agli ottanta metri quadri di campi di orzo distico e luppolo presenti nell’adiacente area esterna.

Altro seminario proposto è la degustazione guidata di cinque birre Baladin (il sabato pomeriggio, a pagamento, durata un’ora e mezza).
Viene descritta l’azienda Baladin attraverso la presentazione della sua filosofia e dei suoi obbiettivi affinché i corsisti possano approcciarsi all’idea che per ottenere una birra finita sono necessari studio, sperimentazioni e continua affinazione delle tecniche birraie.

Accanto al birrificio c’è la birreria Baladin (punto di ristoro della sezione birra) che dispone di dieci spine e in cui è possibile gustare hamburger e stuzzicherie varie.
Ho apprezzato la disposizione dei locali tale da consentire la vista del birrificio direttamente dalla zona pub.

È possibile bere le birre Baladin in tutti i punti di ristoro presenti nel parco. Naturalmente la scelta è ridotta rispetto a quella presente nel brewpub in cui vi è la gamma completa delle birre Baladin in bottiglia.
È stata inoltre prodotta la birra “Baladin per Fico” disponibile solo nel parco agroalimentare.

 

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La bottega della sezione birra è un vero e proprio beer shop in cui finalmente ho potuto riempire i cestini della spesa.
La scelta è ampia, ci sono le creazioni di sessanta birrifici rappresentanti tutte le regioni d’Italia.
Per alcuni birrifici purtroppo non sono presenti tutti gli stili prodotti.
Non è definita in maniera netta la zona di acquisto di birre artigianali e di birre industriali (marchi storici di proprietà di grandi gruppi che producono in Italia) attraverso cartellonistica, ma perlomeno i due diversi tipi di prodotto sono disposti su differenti file di scaffalature.

Non mancano le attività per i bambini: vari laboratori nell’agribottega, aree giochi interne e minigolf esterno.
Molto interessanti le esperienze interattive nelle giostre multimediali; ci si destreggia tra i quiz inerenti le specie marine nella giostra “l’uomo e il mare” o nel corretto posizionamento di semi in un pezzetto di lana di roccia per far crescere una piantina nell’area “l’uomo e il futuro”. Annotando il codice del proprio tassello di lana di roccia è poi possibile seguire la crescita della pianta online.

 

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Le proposte per organizzare la propria giornata a Fico è veramente ampia e le possibilità di approfondire determinati temi non mancano.

E se tutto ciò non vi basta potete divertirvi nella spiaggia artificiale al coperto giocando a beach volley o rilassandovi su una sdraio sorseggiando un cocktail….o ancora meglio una fresca birra.

 

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Valentina Pé
Info autore

Valentina Pé

La birra è donna. Sono una homebrewer bresciana con una passione particolare per le Blanche e le Hefe Weizen.
Ho partecipato a vari corsi di degustazione, ho acquisito il titolo di UBT di Unionbirrai e per le donne della birra ora sono ambasciatrice per la regione Lombardia. Sono iscritta all’associazione Donne della Birra.
Condivido, inoltre, le mie esperienze nel mondo birraio sul profilo Instagram Beergirlfrombrixia.