A guardarla nel suo bicchiere, ammantata di uno scuro quasi impenetrabile, sembrerebbe quasi di trovarsi al cospetto di una Ale dall’accento albionico, pronta a dissetare gli avventori di una qualche chiassosa Public House d’oltremanica. E invece la prima sorpresa che riserva questa birra si svela al suono del suo nome: Schwarzbier, suono duro, che poco… Continua a leggere