Numero 23/2018
9 Giugno 2018
BERSERKER: Capitolo 15
Okir era sbigottito!
Doveva credere a quello stregone?
Oppure, cosa più probabile, il vegliardo lo stava prendendoin giro?
«Che diavolo significa?» chiese stupito ed irritato il vichingo.
«Ecco il mio segreto!»
«Ma questi… sono funghi!»
«Esatto!»
«La tua cantina è una fungaia! E come potrebbero, questi funghi, dare una forza così sovrumana a delle persone?»
«Ma non sono normali funghi, Vichingo!»
«A me sembrano proprio normali funghi! Non mi prendere in giro! Sozzo sia te che la ragazza, te lo giuro!»
«E secondo te rischierei la mia vita? Mi hai dato una possibilità, sarei veramente un folle a sprecarla!»
«E allora spiegati. E fai in modo di essere convincente!»
«Questi funghi provengono dalle terre di origine del miopopolo. Sono funghi molto resistenti al freddo, crescono non appena si scioglie la neve. Non so spiegarmi come, ma questi funghi hanno all’interno delle sostanze che provocano allucinazioni. Il mio popolo li conosce da secoli e gli sciamani li usano per comunicare con gli Dei. Mio nonno, quando ha viaggiato per leghe e leghe ed è venuto in questi territori, ha pensato di portarli con sé per continuare a vedere gli Dei. Ha provato a coltivarne le spore. Esse si sono sviluppate. Ma in questi territori, credo per via del terreno diverso, questi funghi hanno perso la capacità di mostrare gli Dei agli sciamani. In compenso, essi, sono in grado di risvegliare l’istinto più selvaggio degli uomini!»
Okir sembrava stupefatto, non più infuriato.
E se quella storia fosse stata vera?
In fondo, il vecchio, sembrava estremamente convincente!
«E gli effetti…»
«Li hai visti! Aumentano la forza e non fanno provare dolore… però si diviene una bestia, incapace di ragionare lucidamente…»
«In altre parole… rende fortissimi e stupidisimi?»
«Esatto… non è forse il soldato migliore del mondo?»
Okir non sapeva realmente che cosa pensare…
ma non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di un tesoro così potente!
«Come… come posso essere sicuro che tu non mi stia mentendo? E poi… gli effetti… sono permanenti?»
«Puoi assaggiarli, no? E comunque… gli effetti sono temporanei. Dipende da quanti funghi mangi e di che dimensioni sono! I più potenti, contrariamente a quanto puoi pensare, sono i più piccoli.»
«No, e se poi gli effetti sono duraturi? A te farebbe comodo che mi rimbecillissi, dico bene, vecchio?»
«Posso mangiarli io, per te».
«Fin troppo servizievole… li assaggerà la ragazza al piano di sopra!»
«Non li ho mai provati sulle donne…»
«Paura del fallimento?»
«Non so che effetti possa avere su di lei… e se per caso stesse male? E se morisse?»
«Vecchio, non so se te ne sei reso conto, ma la vostra vita è appesa ad un filo… il filo della mia ascia! Quindi: darò questi funghi alla ragazza, vediamo se gli effetti saranno paragonabili a quelli negli uomini. Se non sarò soddisfatto la ucciderò. Poi assaggerai tu i funghi ed infine ucciderò anche te, se il risultato non mi aggrada… pensi che sia meglio, come opzione?»
«Ma…»
«Renditi conto che sei uno schiavo! Volendo, potrei ucciderti ora!» rispose risoluto Okir, brandendo meglio la propria arma.
Il vecchio chinò il capo, rassegnato e racolse due cappelle di quei misteriosi funghi, porgendoli al suo padrone.