Numero 24/2020

8 Giugno 2020

Daniela Riccardi, coautrice di “Birre in cucina – Ricettario pratico di gastronomia brassicola”

Daniela Riccardi, coautrice di “Birre in cucina – Ricettario pratico di gastronomia brassicola”

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Carissime lettrici, vorrei dedicarvi un’intervista con una persona speciale, Daniela Riccardi: una donna, un’appassionata di birra e di cucina. La sua professione è preziosa e speciale: Daniela fa l’ostetrica! Immaginate che fortuna poter averla vicino in quelle lunghe ore di travaglio, e tra una contrazione e l’altra poter parlare di birra e ricette! Scherzi a parte, con questa intervista vogliamo farvi conoscere meglio la nostra amica Daniela e il suo nuovo “bebè”: “Birre in cucina – Ricettario pratico di gastronomia brassicola” scritto assieme allo storico homebrewer e consulente birrario Paolo Erne.

“Che senso ha utilizzare una birra in cucina?” si chiese Andrea Camaschella prima di scrivere la prefazione del libro. E la risposta di Daniela e Paolo fu: “Non c’è bevanda, alcolica o non alcolica, così completa per entrare tra gli ingredienti di un piatto come una birra”.

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Daniela, ci racconti la sua storia: qual è il suo mestiere e come è arrivata ad interessarsi di birra nel suo percorso professionale?

Ho iniziato ad interessarmi di birre tanti anni fa, circa 10 anni fa, quando Paolo Erne, homebrewer da una vita, fondò ACCADEMIA DELLE BIRRE, gruppo Facebook con lo scopo di diffondere la cultura birraria.

Già da prima partecipavo ogni tanto a degli incontri organizzati da un gruppo di collezionismo di etichette birrarie e in quelle occasioni si facevano degustazioni e abbinamenti.

Poi ci furono la svolta e la scoperta del mondo birrario e degli stili in occasione di un viaggio in Belgio.

Assaggiai la mia prima birra acida ……Uno schifo. “Come si può bere una birra che sa di aceto e a temperatura ambiente…?”.

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Fu grazie a Paolo, che cominciò ad illustrarmi i vari stili e a farmi assaggiare varie tipologie, che scoprii un mondo nuovo, e tornai più volte in Belgio.

La mia passione è cucinare e nei miei giorni liberi, io di professione sono ostetrica, vado sempre alla ricerca di nuovi piatti da elaborare.

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.Come è nata l’idea del ricettario “Birre in cucina”?

Quando Paolo Erne fondò il gruppo di ACCADEMIA, mi propose di elaborare qualche piatto in cui la birra facesse parte degli ingredienti, con lo scopo di aprire una nuova frontiera che non fosse quella degli abbinamenti, e pubblicare la ricetta accompagnata da foto sui vari passaggi di esecuzione.

La mia prima ricetta è stata il birramisù, un classico dolce di facile esecuzione che ha sempre riscontrato successo tra gli amici.

E cosi ogni 10-15 gg pubblicavo una ricetta sui social, l’iniziativa fu subito apprezzata da Stefano Gasparini, fondatore di Nonsolobirra.net, il quale mi chiese di poter pubblicare sul suo gruppo le mie ricette.

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Poi in occasione di un evento birrario a Firenze, “Birraio dell’Anno”, conobbi Gian Riccardo Corbo, allora presidente di MOBI (Movimento Birrario Italiano) e da lì inizio la mia collaborazione con il gruppo.

Io avevo la mia pagina di Birre in cucina ad ogni pubblicazione della rivista del MOBI.

Nel frattempo continuavo a farmi conoscere negli eventi birrari a cui partecipavo e contribuivo con la presentazione di alcune ricette, sempre a livello amatoriale.

I pub mi chiedevano di creare un piatto con quella tipologia di birra.

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Poi numerosi seguaci del Mondo della birra mi hanno chiesto: “Daniela, perché non raccogli tutte le tue ricette in un libro e lo pubblichi? E così nasce l’idea di questo progetto, un anno di lavoro.

 

Ci può descrivere il suo libro, che tipo di ricette comprende, per quale tipo di pubblico è stato pensato e dove possiamo acquistarlo?

Il libro nasce per un pubblico reale, vero, della porta accanto, per chi ama le birre e per chi vuole approcciarsi lentamente.

Le ricette sono di facile riproduzione, fatte in una cucina semplice, dove non si parla di abbattimento o CBT,

anche se ora va di moda ed io ho già in mente qualche ricetta.

Le ricette sono il risultato della mia fantasia ma vi sono anche qualcuna di Paolo Erne.

Abbiamo trovato un editore della casa editrice “Valore Italiano” che ha creduto in questo progetto e ci ha supportato a distanza.

Il libro “Birre in Cucina” è vendibile su ogni piattaforma on line, Amazon.it, .com, Feltrinelli, IBIS, su ordinazione in qualsiasi libreria e direttamente cliccando >> www.amazon.it/valoreitaliano

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Quale di queste ricette le sta più a cuore e perché? 

Le ricette che adoro in assoluto sono il birramisu’, la torta ai semi di papavero alla Belgian Strong Ale, aringa in un mare di Gose e la lasagna con indivia belga alla Blanche.

Purtroppo l’emergenza Covid-19 ha sospeso tutte le manifestazioni birrarie e quindi anche la presentazione del libro che avevamo in programma. Questo non mi ha impedito di proseguire con le mie idee e ogni tanto pubblico delle nuove ricette sul gruppo FB ACCADEMIA DELLE BIRRE per la gioia dei miei fan.

E per la cronaca ……adoro le birre acide!

 

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Lina Zadorojneac
Info autore

Lina Zadorojneac

Nata in Moldavia, mi sono trasferita definitivamente in Italia per amore nel 2008. Nel 2010 e 2012 sono arrivati i miei due figli, le gioie della mia vita: in questi anni ho progressivamente scoperto questo paese, di cui mi sono perdutamente infatuata. Da subito il cibo italiano mi ha conquistato con le sue svariate sfaccettature, ho scoperto e continuo a scoprire ricette e sapori prima totalmente sconosciuti. Questo mi ha portato a cambiare anche il modo di pensare: il cibo non è solo una necessità, ma un piacere da condividere con la mia famiglia e gli amici. Laureata in giurisprudenza, diritto internazionale e amministrazione pubblica, un master in scienze politiche, oggi mi sono di nuovo messa in gioco e sono al secondo e ultimo anno del corso ITS Gastronomo a Torino, corso ricco di materie interessanti e con numerosi incontri con aziende produttrici del territorio e professionisti del settore. Il corso ha come obiettivo la formazione di una nuova figura sul mercato di oggi: il tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie e agro-alimentari. Così ho iniziato a scrivere per il Giornale della Birra, occasione stimolante per far crescere la mia professionalità.