Numero 29/2016
23 Luglio 2016
Birra nella nature morte del Barocco: la firma di Jan Jansz Van de Velde
Jan Jansz Van de Velde, meglio conosciuto dai suoi contemporanei come Jan Jansz van de Velde III, è un rinomato pittore di nature morte del cosidetto “periodo d’oro”. Nato nel 1620 a Harleem, nei Paesi Bassi, sviluppò le sue doti artistiche grazie agli insegnamenti del padre, già affermato artista dell’epoca.
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Si specializzò, però, nella realizzazione di nature morte, risultando molto influenzato da un suo contemporaneo, Willem Claesz Heda. In questa forma artistica che raffigura elementi naturali inanimati come frutti, fiori, pesci, selvaggina morta o oggetti, come libri e strumenti musicali generalmente disposti su una superficie piana, fece la sua comparsa anche la birra.
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Nei quadri di Jan Jansz van de Velde III, la birra acquisì un ruolo di grande importanza: non a seguito di una vera passione dell’artista per la bevanda, ma in quanto le nature morte furono un genere fortemente appprezzato nei Paesi Bassi (mentre era considerato meno importante nel resto d’Europa) e allo stesso tempo i committenti delle opere erano anche grandi bevitori di birra nel quotidiano.
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Quindi la scelta dell’autore fu finalizzata a rendere più apprezzati e meglio vendibili i quadri ai propri estimatori.
A differenza di altri contemporanei, Jan Jansz Van de Velde associò la birra assieme a brocche, uva, carte, piatti e fiori, dove è illuminata da una luce calda e soffusa, a creare un’atmosfera tranquilla e famigliare.