Numero 35/2016
3 Settembre 2016
Caffé e bar di Parigi: la birra, secondo Manet
Nel corso della rubrica “La birra nell’arte” abbiamo già incontrato Èdouard Manet, analizzando la sua celebre opera “Il caffé concerto”, realizzato nella brasserie concert Au cabaret de Reichshoffen nel 1878.
Il pittore, di cui si ricorda la sua indipendenza e riluttanza ad identificarsi con una corrente artistica, realizzò nella sua vita alcune altre opere in cui diede spazio importante alla presenza della birra.
Tra queste, oltre a quella già precedentemente citata, ricorrono almeno tre dipinti ambientati in birrerie e caffè-concerto di Parigi, veri e propri centri culturali dell’epoca.
Nel dipinto, “Al caffè”, la birra è situata sul bancone davanti ad una coppia di mezza età: colpisce lo sguardo della signora, che sembra interrogaze con malizia l’osservatore.
.
.
Nell’ “Angolo del caffè concerto”, Manet coglie lo sguardo di una cameriera nell’attimo in cui si gira
per portare alcuni boccali ai tavoli (immagine di copertina).
L’opera più famosa e di maggior successo è il capolavoro “Il bar delle Folies-Bergère” che Manet dipinse tra il 1881 e il 1882 quando era ormai semi-paralizzato.
.
.
Il dipinto che riproduce la modella Suzon, al lavoro nel più famoso caffè-concerto dell’epoca, ha suscitato un certo scalpore in quegli anni perché in esso viene stravolta la prospettiva, che non è realistica.
Ai fini della storia della birra il quadro è anche molto significativo perché le bottiglie raffigurate da Monet sul bancone (in basso a sinistra e a destra) appartengono ad un marchio ricco di storia: si tratta di alcune bottiglie di birra Bass Pale Ale66 riconoscibili dal caratteristico triangolino rosso
tuttora presente nell’etichetta.