Numero 36/2016
10 Settembre 2016
La birra nelle opere di Bruegel il Vecchio
La birra è da tempo presente nell’arte, soprattutto nella pittura fiamminga, solitamente come elemento di contorno e raramente come oggetto principale della raffigurazione.
Non è un caso che tale pittura si sia diffusa nell’area in Belgio ed Olanda: due paesi dall’antica tradizione brassicola.
Tra i primi autori fiamminghi a introdurre la birra nelle proprie rappresentazioni, non si può non citare Pieter Bruegel il Vecchio. Data e luogo di nascita precisi sono ignoti, ricavabili solo in via deduttiva. A quei tempi, infatti, non esistevano registri anagrafici delle nascite, e solo nel 1551 Pieter Bruegel venne citato per la prima volta in un documento scritto, quando entrò a far parte della Corporazione di San Luca di Anversa qualificandosi come maestro. Essendo l’età di ingresso in tale corporazione fissata intorno ai 21/25 anni, si è collocata la data di nascita tra il 1525 ed il 1530, mentre le origini si collocano a Breda o in un paese vicino, comunque nei Paesi Bassi.
Tra le sue opere, sono molto note le raffigurazioni di paesaggi, momenti conviviali ed anche rappresentazioni oniriche e fantasiose.
La birra compare in due delle sue opere più famose: il banchetto nunziale e la danza dei contadini.
Il Banchetto nuziale è un dipinto a olio su tavola, databile al 1568. Nel 1594 venne acquistata a Bruxelles dall’arciduca Ernesto d’Asburgo e nel 1659 l’opera è registrata nelle collezioni dell’arciduca Leopoldo Guglielmo.
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La scena raffrigurata dentro un grande edificio, forse un granaio o un pagliaio, descrive il pranzo nuziale di una coppia di contadini. La sposa è ben visibile davanti al telo verde appeso alle sue spalle, elemento che si trova anche in molte Madonne fiamminghe, e indossa la corona nunziale, accanto ai genitori. Lo sposo secondo la tradizione deve servire ai tavoli ed è forse a identificarsi con l’uomo che sta versando della birra, probabilmente lambic, in una brocca all’estrema sinistra, o con quello dal berretto rosso che si volta al centro per prendere le scodelle con il cibo e passarle ai convitati, portate da sue inservienti su un rudimentale vassoio fatto d’assi.