Numero 21/2016

25 Maggio 2016

Birrificio Menabrea: una realtà piemontese da scoprire!

Birrificio Menabrea: una realtà piemontese da scoprire!

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La Birra Menabrea è un importante marchio brassicolo italiano, nato a metà dell’Ottocento. Da allora la storia della fabbrica di birra biellese ha visto una  crescita esponenziale dei volumi produttivi e l’affermazione su mercati sempre più ampi, tanto da diventare fin dall’inizio del secolo scorso un simbolo della birra italiana a livello globale. In oltre un secolo e mezzo di vita la birra Menabrea si è aggiudicata, infatti, prestigiosi riconoscimenti fra cui, nel solo 1924, quattro Gran Premi alle esposizioni di Milano, Roma, Bruxelles e Parigi, nonché nell’ultimo ventennio 3 medaglie d’oro  per la Lager, 3 per la Amber e 6 per la Strong al World Beer Championships di Chicago.

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Giornale della Birra ha accompagnato gli studenti del Corso ITS Mastro birraio di Torino in vista allo storico stabilimento produttivo, sito nel centro di Biella, sotto la guida dei docenti Michele Bessone, Gianluca Poggio e Massimo Prandi. La visita tecnica è stata condotta dal mastro birraio del Birrificio Menabrea, il tedesco Uwe Eichert, che ha accolto con simpatia e disponibilità il gruppo, presentando con competenza e dovizia di particolari gli aspetti tecnici della produzione.

L’azienda venne fondata come laboratorio per la fabbricazione della birra nel 1846, ad opera della famiglia Welf, per essere poi ceduta in locazione a Jean Joseph Menabrea e Antonio Zimmermann nel 1854. La proprietà passò nelle mani del solo Menabrea e dei suoi figli nel 1872, quando la ragione sociale diventò “G. Menabrea & Figli”. Da allora il passaggio della conduzione  avvenne di generazione in generazione, fino all’acquisizione da parte del Gruppo Forst nel 1991. Nonostante la variazione della proprietà, i Thedy, eredi della famiglia Menabrea, hanno continuato a guidare con indipendenza le sorti del marchio, mantenendone comunque la sua identità e la sua tradizione italiana.

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L’attuale stabilimento produttivo si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 7.000 metri quadri, dove si sposano i più antichi corpi di fabbrica, dedicati ad ospitare la sala cottura, le cantine di fermentazione e l’impianto di imbottigliamento, con le nuove edificazioni dedicate al reparto infustamento.

La sala cottura, risalente agli anni ’60 e che sarà prossimamente rinnovata, ha una capacità giornaliera di  570 hL di produzione di mosto, e mantiene tutto il fascino della necessità di uno stretto controllo da parte del mastro birraio e dei suoi collaboratori.

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La cantina di fermentazione conta 15 serbatoi cilindro-conici di grandi dimensioni, che svettano come torri in tutta la loro imponenza nel cortile del birrificio.

Durante la visita è stato davvero emozionante poter spillare la birra direttamente dall’enorme cono del serbatoio di fermentazione!

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La birra maturata, prima di essere destinata al confezionamento viene sottoposta ai processi di filtrazione e pastorizzazione mediante tecnologia a tunnel nel caso della birra imbottigliata e flash per la birra in fusti: interessante notare come le vecchie insegne pubblicitarie del birrificio valorizzassero il trattamento termico come aspetto distintivo di qualità, mentre oggi la filosofia produttiva è drasticamente evoluta.

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Altamente tecnologici gli impianti di imbottigliamento ed infustamento, che garantiscono allo stabilimento la possibilità di mantenere alti standard di controllo del processo ed elevate capacità produttive.

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Al termine della visita, in via eccezionale, è stato consentito l’accesso al Museo della Birra Menabrea, dove è stato possibile conoscere molti “reperti tecnologici” impiegati in passato nella produzione della birra, osservando i quali si apprezza quanto sia evoluta la tecnica produttiva della bevanda negli ultimi decenni,  e sfogliare libri e registri aziendali che testimoniano la lunga storia dell’azienda.

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Infine, la degustazione delle Birre Menabrea, dedicata non solo alle conosciutissime classiche reperibili attraverso la distribuzione al dettaglio, ma anche alle selezionate Top Restaurant destinate ad un abbinamento più raffinato con i grandi piatti della ristorazione italiana.

Maggiori informazioni sul Birrificio Menabrea al sito web aziendale: http://www.birramenabrea.com/it/

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!