Numero 16/2025

19 Aprile 2025

Nomisma/Agronetwork: settore bevande resta strategico, +20,9% i consumi di birra

Nomisma/Agronetwork: settore bevande resta strategico, +20,9% i consumi di birra

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In un contesto internazionale segnato da incertezze macroeconomiche, tensioni geopolitiche e nuovi assetti nei consumi, il settore delle bevande italiane si conferma strategico per l’industria agroalimentare e mostra importanti segnali di resilienza, soprattutto sul fronte export. E’ quanto emerge dalla ricerca di Nomisma “Le bevande in Italia. Tematiche e tendenze”, presentata in occasione del recente  Vinitaly nell’evento organizzato da Agronetwork, l’Associazione fondata da Confagricoltura, Nomisma e Luiss.

“I consumi, pur restando sobri e consapevoli, sono in lieve ripresa. Il mercato delle bevande in Italia ha registrato dinamiche diversificate: le acque minerali hanno trainato i consumi (+29,1 per cento sul 2013), seguite dalla birra (+20,9 per cento). In flessione invece spirits (-10,7 per cento) e soft drinks (-4,0 per cento)”, afferma Emanuele Di Faustino, vicepresidente Agronetwork e Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma.

Piero Mastroberardino, vicepresidente Federvini e presidente del Forum 2050, ha sottolineato: “Riteniamo che sia giunto il momento di fare una riflessione profonda sulla cultura di impresa nel nostro Paese: la formazione imprenditoriale ha bisogno di nuovi contenuti, nuove competenze, nuovi metodi per far fronte alle sfide che la nostra produzione a livello globale”, afferma il vicepresidente. “Ci sono altre , oltre ai dazi, che hanno inciso sulla percezione dei valori positivi del vino: alcune politiche salutistiche estremistiche hanno prodotto un danno a un comparto che invece storicamente educa i giovani a un bere moderato”. Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra e vicepresidente di Agronetwork ha poi aggiunto: “Sul fronte dazi, per il comparto brassicolo, oltre alle esportazioni andra’ supportato soprattutto il mercato italiano. La birra, grazie a continui investimenti, ha guadagnato un ruolo importante nell’economia nazionale: e’ una bevanda da pasto che crea valore condiviso. nella filiera per 10,6 miliardi di euro, con circa 900 birrifici e 2 grandi malterie in un comparto che impiega piu’ di 109 mila persone”.

 

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