Numero 28/2024

13 Luglio 2024

Brasserie Thiriez

Brasserie Thiriez

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Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Esquelbecq/Francia
Piccolo birrificio artigianale dell’Alta Francia, in prossimità del confine belga. Fu messo su, nel 1996, da Daniel Thiriez, proveniente dal settore delle risorse umane e, insieme, da un lungo periodo di homebrewing.
L’edificio che lo ospita invece è quello della Brasserie Poidevin (in precedenza, Brasserie Bourel Désiré Belle), che chiuse i battenti nel 1945.
La bière de garde esercita una certa influenza in America. E, con l’entrata nel portfolio degli Shelton Brothers Importers, la Brasserie Thiriez non tardò a conquistarte il mercato degli Stati Uniti. Così come il suo lievito prezioso portò a diverse collaborazioni, come quella con Jeston King di Austin (Texas) o Saint Somewhere Brewing Company di Tarpon Springs (Florida).
Da annotare poi che le competenze e la creatività della Brasserie di Esquelbecq hanno fatto di Daniel Thiriez uno dei precursori della moderna birrificazione francese.

Thiriez L’Ambrée d’Esquelbecq, bière de garde di colore ambrato con cangianti riflessi rubino e dall’aspetto velato (g.a. 5,8%). Fu realizzata per la prima volta nel 1997 come birra natalizia. La ricetta prevede malti Monaco e Pilsen, luppoli Brewers Gold e Saaz, lievito di proprietà e un pizzico di spezie. La carbonazione è abbastanza contenuta; la schiuma ecru, fine, compatta, cremosa, di pregevole stabilità. Il bouquet olfattivo regala profumi di malto, caramello, pane, biscotto, frutta rossa, in primo piano e più in secondo, sentori floreali, di spezie, erbe; mentre il sottofondo, dall’inizio alla fine, sa conferire quel profilo rustico, vinoso e acidulo che caratterizza la tipologia. Il corpo medio ha una consistenza pressoché acquosa. Nel gusto, è il malto a farsi la parte del leone, potendo contare sull’apporto di note terrose e speziate. Soltanto nel finale si fa senire il luppolo, e lo fa in maniera molto piacevole. Il retrolfatto è un mix, peraltro sfuggente, di sensazioni fruttate e acide, vegetali ed erbacee.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.