Numero 35/2021
4 Settembre 2021
Il più grande birrificio indipendente della Svizzera francese: Bière du Boxer
Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Boxer
(Bière du Boxer) Yverdon-les-Bains/Svizzera
Nel 1960 Albert Heusser fondò a Losanna la Brasserie du Boxer. Il boxer, che appare tuttora in etichetta, era il cane di Albert, chiamato Aramis. La produzione iniziò solo due anni dopo, a Romanel-sur-Lausanne.
Nel 1982 la birreria fu rilevata da un francese che, a sua volta, nel 1994 la vendette a un gruppo indiano. Dopo il fallimento del 1997, nuovi investitori fondarono la Bière du Boxer. Nel 2012 infine la produzione fu spostata a Yverdon-les-Bains, sul sito dell’ex Arkina.
Oggi la Bière du Boxer, con una produzione annua di buona fattura che si aggira sui 30 mila ettolitri, è la più grande fabbrica di birra indipendente della Svizzera francese.
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Boxer Old, premium lager di colore dorato pallido (g.a. 5,2%). Con una buona carbonazione, la spuma emerge alta, sottile, ma si dissipa rapidamente. L’aroma offre lievi profumi di luppolo, con qualche tenue sentore di miele, pane bianco, anche floreale. Il corpo, da leggero a medio, presenta una consistenza oleosa. Il sapore pieno e pastoso scivola su fondo asciutto. Nel breve finale emerge una secchezza da fieno. Il retrolfatto appare granuloso, nelle sue sensazioni di malto.
Boxer Premium, pilsner di colore giallo paglierino a malapena velato (g.a. 5,2%). La schiuma, enorme, soffice, abbastanza tenace, è gestita da una morbida effervescenza. L’aroma di luppolo si libera tra labili sentori floreali e speziati. Il corpo medio tende al leggero, in una consistenza oleosa ma vivace. Il gusto è liscio, di media dolcezza e lievemente amaro. Verso la fine della corsa, il luppolo fa maggiormente sentire il suo potenziale resinoso che apporta una moderata astringenza. Il corto finale di paglia secca introduce un discreto retrolfatto di erba aromatica e di cereali.