Numero 13/2022
2 Aprile 2022
Wood’s Brewery: brewpub dello Shropshire
Tratto da La birra nel mondo, Volume V, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Wistanstow/Inghilterra
Microbirrificio dello Shropshire, annesso al pub di campagna The Plough Inn.
Nel 1968 i fratelli Edward e Anthony Wood, insieme al padre, acquistarono The Plough Inn appunto, risalente al 1774. Trasformando le vecchie stalle, nel 1980 aprirono la Vood’s Brewery, uno dei primi birrifici a operare la rivoluzione della birra inglese.
Oggi, con una vasta gamma di birre prodotte tradizionalmente, la Vood’s Brewery soddisfa un’ampia varietà di palati, non solo. nei pub e nei negozi dello Shropshire, anche nelle contee limitrofe.
Woods Shropshire Lad, best bitter ale di colore ambrato con sfumature arancione e dall’aspetto alquanto velato (g.a. 4,5%); condizionata sia in botte che in bottiglia. A Shropshire Lad (“Un ragazzo dello Shropshire”) è una raccolta di poesie del 1896 che rese famoso il poeta e filologo classico inglese Alfred Edward Housman. Lanciata nel 1995 come birra stagionale, divenne, per la rapida popolarità, disponibile tutto l’anno; e oggi è il prodotto più richiesto della casa. Con la carbonazione piuttosto bassa, si origina una schiuma biancastra ricca, fine, compatta, cremosa, durevole e aderente. Insieme a malto, caramello, pasta di pane, miele, paglia e frutta scura, l’aroma esala gradevoli profumi di erba fresca, agrumi, luppolo floreale. Il corpo, medio-leggero, ha una lieve consistenza oleosa tendente peraltro all’acquosa. Un amaro succoso, molto morbido, quasi lattiginoso, sa armonizzare meravigliosamente con note di malto, pane tostato, caramello, torta alla frutta, grano, uva passa, tenendo saldamente in piedi per tutta la lunga durata del percorso un equilibro gustativo eccellente. Il finale arriva asciutto e con qualche richiamo di menta. Da parte sua, il retrolfatto amarognolo sa tanto di toast ed erbe officinale, con qualche sensazione di miele d’acacia.
Stagionale
Woods Shropshire Lass, golden ale di colore paglierino dorato (g.a. 4,1%). L’aspetto è limpido, in bottiglia filtrata; confuso, in barile non filtrato. Session beer estiva, utilizza malti inglesi e luppoli Fuggle e Cascade. Con una moderata frizzantezza, la spuma, di un bianco sporco/crema, fuoriesce abbondante, sottile, pannosa, di pregevole tenuta e aderenza. Ricco, anzi complesso, si spande disteso il bouquet olfattivo: malti tostati, lievito, caramello, mela, pane dolce, granella, paglia bagnata, biscotto, ananas; intanto che dal sottofondo salgono timidamente in superficie sentori floreali ed erbacei, di luppolo agrumato e speziato. Il corpo mostra tutta la sua snellezza, in una scorrevolissima trama acquosa. Malto umido ed erba bagnata guidano, insieme, le danze nel gusto, tra note agrodolci, amarognole, acidule, vegetali, accompagnare da un luppolo piccante che arriva sin in fondo, in un concitato percorso di media durata. Il finale secco rammenta il pino amaro, la cui resina prosegue nel corto retrolfatto avvolta in una nube floreale polverosa.