Numero 13/2024
26 Marzo 2024
Alle sagre e agli eventi delle Pro loco delle Marche si berrà la birra locale
Anche i boccali di birra artigianale e agricola marchigiana saranno tra i protagonisti dei 2.000 eventi organizzati dalle Pro loco che si svolgono ogni anno in regione. È stato firmato questa mattina, nella sede della Regione, ad Ancona, il protocollo d’intesa tra l’Unpli e l’Unionbirrai. Promotore dell’accordo è stato il consigliere regionale Giacomo Rossi che ha accolto a Palazzo Leopardi, insieme all’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini e al presidente della commissione Sviluppo economico Andrea Putzu, il presidente dell’Unpli Marche, Marco Silla, e Sebastiano Nabissi, referente regionale di UnionBirrai, associazione nata per tutelare, promuovere e coordinare la rappresentanza dei Piccoli birrifici indipendenti, che nelle Marche raggruppa una ventina di produttori.
“Il primo passo verso l’accordo risale al novembre 2022- spiega Rossi- quando ad Apecchio si è svolta un’audizione tra la commissione Sviluppo economico e i rappresentanti dei birrifici. Nelle richieste dei produttori anche quella di promuovere la birra marchigiana durante le sagre e le iniziative delle pro loco”. Il progetto è arrivato al traguardo e si somma all’elenco di azioni concretizzate dall’amministrazione regionale per sostenere un comparto, definito dall’assessore Antonini, “attuale, giovane, in crescita, diffuso in tutto il territorio”. Tra le iniziative ricordate da Antonini, oltre alla legge regionale sul settore brassicolo del febbraio 2020, la rassegna “Birrifici aperti” e l’ingresso della birra nel programma “Dalla vigna alla tavola.
L’obiettivo del protocollo appena siglato è “di far conoscere a quante più persone, residenti e turisti, le qualità di un prodotto locale. La birra potrà essere somministrata negli eventi organizzati dalle varie Pro Loco, sia durante le feste in piazza, sia sui tavoli degli eventi gastronomici”, si legge in una nota. “Abbiamo accolto positivamente questa proposta- commenta Silla-. Le pro loco sono già promotrici di eccellenze marchigiane e lo faremo proponendo anche le birre del territorio durante i nostri duemila eventi annuali”. Un’opportunità che si lega anche con la promozione turistica, “perché la degustazione- sostiene Nabissi- rientra nel turismo esperienziale e può aprire nuovi canali di conoscenza e di diffusione del prodotto”.