Numero 31/2024

30 Luglio 2024

Birra ‘made in Sicily’: malteria nell’Isola è l’anello mancante

Birra ‘made in Sicily’: malteria nell’Isola è l’anello mancante

Condividi, stampa o traduci: X

 

Sviluppare una filiera brassicola Made in Sicily’ a partire dai migliori grani ed orzi dell’Isola è l’obiettivo di un progetto, denominato ‘Inno.Malto’ finanziato dal PSR 2014/22 Mis.

16 – Sottomisura 16.1, incentrato sulla ‘caratterizzazione di un malto tipico siciliano attraverso l’introduzione di metodi di coltivazione e di trasformazione delle materie prime innovative’.

Innovation broker del progetto – nel quale sono coinvolte quattro aziende agricole delle province di Enna e Palermo e tre birrifici siciliani di Vittoria (Ragusa), Nicosia (Enna) e Torrenova (Messina), i partner scientifici Crea di Acireale (Catania), il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e l’Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana – è il responsabile della Sopat di Valguarnera (Enna) Dario D’Angelo, che durante il convegno finale che ha chiuso i lavori di Inno.Malto ha detto che nei tre anni di attività del progetto è tuttavia emerso un anello mancante per la chiusura della filiera brassicola in Sicilia: una struttura di trasformazione dei cereali in malto nel territorio regionale. “Sulla mancanza di una malteria in Sicilia – ha detto D’Angelo – è auspicabile che ci sia da parte delle Istituzioni pubbliche un interessamento nei confronti di questo settore per governarlo e guidarlo verso una produzione quanto più legata al territorio”.

 

Condividi, stampa o traduci: X