Numero 14/2020
31 Marzo 2020
Birra Peroni sostiene distributori filiera Ho.Re.Ca!
Birra Peroni, nell’ambito dell’emergenza legata all’epidemia di coronavirus, ha lanciato una serie di iniziative a sostegno della rete commerciale.
Per sostenere i distributori del canale Ho.Re.Ca. che hanno dovuto fare i conti con la chiusura di bar, ristoranti, pub e pizzerie l’azienda infatti ha deciso di mettere in campo alcune misure, per un controvalore totale di 20 milioni di euro, con cui si propone di aiutare concretamente i clienti in questo momento di emergenza. In particolare, sono state attivate alcune agevolazioni al credito commerciale che permetteranno di dilazionare i pagamenti di 60 giorni rispetto alla naturale scadenza.
.
.
“Stiamo vivendo un momento estremamente difficile dal punto di vista sanitario ma anche economico, per questo abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo” – dichiara Enrico Galasso, Amministratore Delegato di Birra Peroni – “e di una visione di lungo termine che guardi non solo a questo momento di crisi, ma anche a ciò che servirà per rimettere in piedi la filiera. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci direttamente ai distributori di bevande che in questo momento stanno subendo in maniera molto forte gli effetti della chiusura di tutti i locali pubblici. In parallelo stiamo dialogando con la Grande distribuzione organizzata per rispondere insieme alle difficoltà e continuare a servire i nostri clienti. A questa iniziativa seguiranno nei prossimi giorni altri progetti, promossi da Peroni e Nastro Azzurro, a sostegno delle donne e degli uomini che fino a qualche giorno fa lavoravano per dare vita ai nostri prodotti all’interno delle strutture ricettive che oggi sono in difficoltà e spesso senza un lavoro”.
.
.
“Birra Peroni ChiAma L’Italia è la campagna di comunicazione attraverso la quale la nostra azienda comunica tutte le iniziative a sostegno del nostro Paese – conclude Galasso -, ma ora è l’Italia che chiama Birra Peroni. Questo è un piccolo contributo che ci auguriamo possa aiutare i nostri clienti in questa prima fase e a ripartire al termine dell’emergenza.”