Numero 03/2017
22 Gennaio 2017
Birraio dell’anno 2016: a Firenze incoronati Marco Valeriani e Conor Gallagher-Deeks!
Nel corso del weekend che sta per giungere al termine (dal 20 al 22 Gennaio) a Firenze, presso il teatro ObiHall, si è svolta la manifestazione Birraio dell’anno, organizzata dal network Fermento Birra.
Come di consuetudine dal 2009, una giuria composta da oltre novanta esperti, grazie a due votazioni, elegge il birraio dell’anno e il birraio emergente. L’intento del premio è quello di valutare il lavoro complessivo di un produttore: non la qualità di una singola birra, ma quella dell’intera produzione realizzata durante l’anno, così da premiare la bravura tecnica, la professionalità, la filosofia produttiva e, in definitiva, la capacità di emozionare di un birraio. I requisiti per partecipare al concorso sono la sede produttiva in Italia, non realizzare birre per beerfirm e produrre birre con lo stesso marchio durante l’anno di valutazione.
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Premiato come birraio emergente Conor Gallagher-Deeks di HilltopBrewery di Bassano Romano (TV) che ha ottenuto più preferenze rispetto agli altri concorrenti rimasti: Flaviano Brandi di Bibibir, Luciano Landolfi di Eastside, Marco Ruffa di CR/AK e Michele Solimando di Ebers.
Tra i big vittoria per Marco Valeriani di Hammer di Villa d’Adda (BG) che ha battuto Emanuele Longo del Birrificio Lariano, secondo classificato e Alessio “Allo” Gatti di Canediguerra sull’ultimo gradino del podio.
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Gli altri big rimasti in gara erano Agostino Arioli, il campione uscente Fabio Brocca, Luigi “Schigi” D’Amelio, Valter Loverier, Bruno Carilli, Andrea Dell’Olmo, Pietro Di Pilato, Pietro Fontana, Riccardo Franzosi, Lorenzo Guarino, Luana Meola e Luca Maestrini, Nicola Perra, Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani, Luigi Recchiuti, Mauro e Oreste Salaorni, Alessio Selvaggio e Josif Vezzoli.
Al centro del teatro vi erano due banchi spine dove era possibile degustare almeno quattro creazioni di ogni birraio rimasto in gara da accompagnare con gustosi streetfood selezionati con cura dallo staff. Numerose anche le attività didattiche: ben tre i laboratori che hanno avuto come argomenti le lager italiane, le birre luppolate e le birre maturate in botte. Momento divertente il beer quiz, dove gli appassionati hanno potuto mettere in mostra le loro conoscenze birrarie semplicemente scaricando un’applicazione per cellulare e rispondendo alle difficili domande di cultura a tema birra.
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Tra le birre presenti create dai due vincitori segnaliamo di HilltopBreweryVia della Cornacchia, uno strepitoso barleywine da 11,5 gradi alcolici prodotto con l’aggiunta di nocciole e la Gallagher Stout, una irishstout con alghe Dulse della costa irlandese. Da Hammer segnaliamo Bulk, una strepitosa porter da 5,8 gradi alcolici con leggere note di torbato e affumicato donato dai malti e WaveRunner, un american ipa dalla generosa luppolatura con Centennial, Simcoe, Amarillo e Citra.
Fonte fotografie: pagina facebook ufficiale Birraio dell’anno.