Numero 18/2017

4 Maggio 2017

Cerevisia: appuntamento imperdibile dal 19 al 21 maggio!

Cerevisia: appuntamento imperdibile dal 19 al 21 maggio!

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Ancora poche settimane e Fondo, tranquillo comune immerso nel verde della Alta Val di Non, sarà pronto ad ospitare, all’interno del suo Palanaunia, il fermento birrario portato dall’ormai tradizionale “Cerevisia – Festival delle Birre Artigianali”, in programmazione dal 19 al 21 maggio.

 

Con l’aiuto di Daniele Graziadei, sindaco di Fondo ma, soprattutto, grande appassionato di birre e collaboratore della Pro Loco organizzatrice dell’evento, cerchiamo di scoprire meglio quello che oggi rappresenta il più importante festival brassicolotrentino.

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<<“Cerevisia” nasce nel 2014 ed è giunto, quindi, alla sua 4° edizione. La sua origine è legata ad un altro evento organizzato dalla nostra Pro Loco, nato nel 2012 e chiamato “Degustando a Fondo”.Durante questo evento i visitatori avevano la possibilità di riscoprire alcuni prodotti tipici del territorio abbinati ai vini di piccoli produttori locali, al fianco dei quali,dall’edizione successiva, fecero la loro prima comparsa le birre di un paio di produttori artigianali trentini. L’interesse suscitato da questa novità e l’apertura, nel frattempo, di altri birrifici artigianali, hanno creato le condizioni per la proposta del progetto “Cerevisia” che, grazie a struttura e pubblicizzazione ad hoc finalizzate a differenziarlo dallatradizionale sagra di paese, ha incontrato i favori della Provincia – finanziatrice della manifestazione – e dell’Associazione Artigiani, venendo così alla luce.“Cerevisia” si sviluppa principalmente attorno a 3 elementi: il primo è, ovviamente, l’area espositiva dove i visitatori, mediante un bicchiere cauzionato e gettoni acquistabili in cassa, hanno la possibilità di provare le birre dei produttori partecipanti. Il secondo sono i laboratori didattici (6, tra sabato e domenica, per questa edizione), con i quali puntiamo da anni a far conoscere la birra, i suoi stili e gli abbinamenti gastronomici a quelle persone che si avvicinano con interesse a questo prodotto. Il terzo ed ultimo è il concorso tecnico “Birra Trentina di Qualità”, all’interno del quale una giuria, composta da giudici appartenenti alle associazioni MOBI (Movimento Birra) e Unionbirrai e presieduta da Renato Nesi, stabilirà e premierà le 3 migliori birre di 9 diverse categorie e, sulla base di queste graduatorie, il miglior birrificio trentino 2017.In aggiunta a ciò, però, mi preme ricordare una serie di eventi collaterali al festival: innanzitutto la cena di presentazione dell’evento, che si svolgerà l’11 maggio presso l’Hotel Pineta di Coredo, con la presenza di alcuni mastri birrai che spiegheranno, portata dopo portata, le rispettive birre, da loro prodotte, in abbinamento. Altrettanto rilevante sarà la cena di degustazione venerdì 19 maggio, durantela quale gli chef della “Associazione Cuochi Trentini”, in collaborazione con i presidi Slow Food,delizieranno i palati dei commensali con dei piatti creati, per l’occasione, per abbinarsi alla perfezione alle 4 diverse birre che verranno servite; sempre in tema gastronomico, avremo poi il piacere di ospitare, nel pomeriggio di domenica, un esclusivo show cooking con Valerio Braschi, il vincitore dell’ultima edizione di Masterchef Italia. E, per concludere, ci tengo a segnalare i mini-corsi di spillatura della birra che si terranno presso il “Pub America” adiacente al Palanaunia e, naturalmente, le serate dell’immancabile musica dal vivo. Il tutto, ovviamente, immersi nella cornice naturalistica locale, a misura di famiglia, con la possibilità di visitare luoghi affascinantiquali il Canyon Rio Sass o il Lago Smeraldo>>.

 

 

Per maggiori informazioni sull’evento:

 

Sito ufficiale: http://www.cerevisiafestival.com

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/cerevisiafestival

Sito Pro Loco: http://proloco.fondo.it/index.php/cerevisia-festival-delle-birre-artigianali-trentine/

 

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Davide Savorgnani
Info autore

Davide Savorgnani

Milanese di nascita, classe 1975, vengo adottato a 40 anni dalla città di Trento.

Parallelamente agli studi, prima, e, successivamente, alle attività lavorative di carattere commerciale che si susseguono negli anni, coltivo un profondo rapporto sentimentale con la birra; galeotto è l’assaggio di una bottiglia di Chimay tappo blu che, durante un tranquillo pranzo domenicale in età adolescenziale, mi apre le porte di questo meraviglioso universo. La miccia, ormai accesa, porta all’esplosione di una passione totale nei primi anni 2000, quando vengo portato per la prima volta in “Pazzeria”, una birreria di Milano che cambierà definitivamente la mia vita birraria e che diventerà la mia seconda casa; è qui, infatti, che entro in contatto per la prima volta con l’universo craft e che si sviluppa la mia curiosità di conoscere più a fondo quello che amo bere.

Partecipo, così, a decine di degustazioni guidate, a presentazioni di nuovi birrifici e ad altri eventi birrari, consumo libri tematici, organizzo il mio primo (e, purtroppo, per ora ancora unico) tour birrario all’estero – nello specifico in Vallonia – e frequento, in primis, il corso “5° livello cervoisier – Lagermeister” con il compianto Franco Re presso la sua “Università della Birra” (superando con il massimo dei voti l’esame finale per poter accedere al corso successivo) e, successivamente, il “Corso di specializzazione per publican” con Stefano Baladda e Silvana Giordano – docenti accreditati dalla Regione Lombardia – presso UniBirra.

Questa serie di esperienze mi portano ad accantonare la mia predilezione iniziale per un numero limitato di stili, tendenzialmente di estrazione belga, ed estendono i miei orizzonti anche a quelli “meno facili” dei quali, inevitabilmente, mi innamoro. E’ grazie a questa evoluzione che, oggi, a chi mi chiede quale sia la mia birra preferita, ho oggettivamente difficoltà a rispondere…

Slàinte! (dal gaelico “Alla salute!”)