Numero 23/2024

9 Giugno 2024

Creata nel Padovano la prima birra al granchio blu

Creata nel Padovano la prima birra al granchio blu

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Dopo gli svariati impieghi in cucina il granchio blu, vero e proprio flagello per il mondo della pesca veneta, diventa l’ingrediente di una inedita e originale birra agricola. Un modo per trasformare un problema, molto sentito dall’intero settore primario, in una risorsa.

L’idea è venuta ad Alessia Parisatto, giovane imprenditrice di Baone, nonché leader dei giovani agricoltori di Coldiretti Padova, che con la sua azienda “Valle del Masero” produce numerose varietà di birra artigianale a “km zero” che si distinguono per l’impiego di materie prime prodotte direttamente in azienda o provenienti dal territorio regionale. In questo solco si inserisce anche l’ultima nata, la birra al granchio blu stout, che Alessia presenterà in anteprima al Mercato Coperto di Campagna Amica Padova domani mattina, sabato 1 giugno, in occasione dell’appuntamento settimanale con la vendita diretta nel mercato agricolo di via Vicenza 23. La nuova birra è di colore ambrato scuro e l’idea di usare il granchio blu nella fase di preparazione è venuta sull’esempio della birra irlandese alle ostriche, la Oyster Stout. «Dallo scorso anno avevamo l’intenzione di produrre una nuova varietà della nostra birra – spiega Alessia Parisatto – e abbiamo pensato al granchio blu, considerati i diversi impieghi che ha avuto nell’ultimo anno. Dopo alcuni esperimenti siamo pronti a far assaggiare la nuova birra e a raccogliere le osservazioni e le prime impressioni».

 

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