Numero 47/2020
20 Novembre 2020
Dal Birrificio Cuprense una campagna di raccolta fondi per investire su green e sostenibilità!
Il Birrificio Artigianale Molesto di Cupramontana, nato da circa un anno dall’iniziativa di 12 giovani locali tra i 28 ed i 37 anni, ha lanciato una campagna di crowdfunding per continuare ad investire su di una produzione rispettosa della natura e delle antiche tecniche di coltivazione.
Come molte storie sulla nascita dei birrifici artigianali, anche questa inizia con un pentolone e degli amici che si dilettano a sperimentare ricette di birra e continua con l’acquisto di un impianto professionale di 250 litri. Potrebbe sembrare una storia come tante, ma già a partire dalla produzione dell’ingrediente principale della birra, il malto, se ne capiscono le sue peculiarità. Il malto si ottiene grazie ad una lavorazione dell’orzo che Molesto coltiva senza uso di diserbanti e riscoprendo le tecniche di lavoro dei nonni, ossia fatica e sudore.
Molesto intende ridurre al minimo l’impatto ambientale comprando fusti in acciaio lavabili e riutilizzabili, al posto dei più economici fusti in plastica usa e getta. Inoltre, il primo traguardo prevede l’acquisto di una lattinatrice, ossia il macchinario per sigillare la birra dentro alle lattine. Non solo la lattina conserva la birra in maniera ottimale, ma essendo più leggera della bottiglia, diventa più facile da trasportare e più sostenibile.
Chi pensa a Cupramontana pensa al Verdicchio e alla sua Sagra. “Non potevamo ignorare l’importanza del vino per noi cuprensi,” ha affermato Andrea Sbaffi socio del birrificio, “utilizzeremo i lieviti indigeni del mosto del vino per far fermentare in maniera spontanea e naturale le nostre birre dando vita alle IGA”. Ecco allora che il secondo obiettivo della raccolta è l’acquisto delle attrezzature per la produzione della IGA, Italian Grape Ale. Unica nel suo genere e recente invenzione tutta italiana, questa birra può fermentare e maturare in botti di legno anche fino ad un anno.
L’illustratore e socio del birrificio Diego Bonci racconta che Molesto è anche uno spazio di musica, arte e cultura; “Molesto è divertimento non convenzionale; è esprimere sé stessi senza pregiudizi, ascoltando, includendo, sperimentando, interagendo”. Lo si riscontra anche nelle numerose ricompense della campagna: serigrafie fatte a mano, stampe d’arte e feste in musica organizzate a casa dei sostenitori.
“Non sarà certo la pandemia a fermarci” ha dichiarato Maurizio Binanti, presidente del birrificio, “crediamo fortemente in questo progetto e lo porteremo avanti con tutta la passione e l’entusiasmo che abbiamo”.
Contatti e link:
Website: https://moles.to/
Crowdfunding: https://www.eppela.com/it/projects/29076-birrificio-artigianale-molesto