Patrick E. McGovern è direttore scientifico del progetto di archeologia biomolecolare per la cucina, le bevande fermentate e la salute del Museo dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia, dove è anche professore di antropologia. Negli ultimi vent’anni, è stato pioniere dell’entusiasmante campo interdisciplinare dell’archeologia biomolecolare, che sta aprendo capitoli completamente nuovi riguardanti i nostri antenati umani, la pratica medica, le cucine e le bevande dell’antichità. È autore del best-seller Ancient Wine. The Search for the Origins of Viniculture, il più importante saggio sulla storia del vino antico, tradotto in più lingue, che ha riscritto le origini della bevanda più «culturale» nella storia dell’umanità, e di molti altri articoli e libri.
Ma nella sua lunga carriera si è dedicato anche ampiamente alla birra, scrivendo un saggio che finalmente è disponibile anche in lingua italiana, con il titolo: Diecimila anni di birra. Dal Neolitico ai moderni birrifici artigianali.
Intrecciando archeologia e scienza, Patrick E. McGovern racconta l’affascinante storia delle bevande alcoliche più antiche del mondo e delle culture che le hanno create. Come un Indiana Jones dell’archeologia biomolecolare, McGovern ci accompagna in un viaggio tra sepolture di antiche civiltà, relitti navali e plurimillenari insediamenti umani, per rivelarci che gli esseri umani hanno da sempre inventato intrugli inebrianti sperimentando frutta, miele, cereali, resina degli alberi, prodotti botanici e altro ancora. Queste «capsule del tempo liquide» avevano significati sociali, medicinali e religiosi, con conseguenze di vastissima portata per la nostra specie. McGovern descrive nove bevande a fermentazione estrema dei nostri antenati, tra cui l’Etrusca. proveniente dalla terre dell’antica Etruria, il Midas Touch dalla Turchia e lo Chateau Jiaho. nato 9000 anni fa nella Cina neolitica, la prima bevanda alcolica identificata chimicamente mai scoperta. Una narrazione avvincente e insieme rigorosa, con le ricette per riprodurre queste antiche birre a casa e i cibi da abbinare in un banchetto che è uno straordinario viaggio nel passato a che ci porterà infine nel cuore del nostro presente e nel rinascimento delta birra.
Diecimila anni di birra non è solo un libro per chi è già interessato al tema delle birre artigianali, ma è una lettura avvincente e godibilissima per il lettore. Si tratta di un vero viaggio nel tempo e nello spazio: la capacità narrativa dell’autore, definito l’Indiana Jones delle birre antiche, ci permette di catapultarci in luoghi e tempi distantissimi da noi. Patrick McGovern (già autore di L’archeologo e l’uva. Vite e vino dal Neolitico alla Grecia arcaica, pubblicato in Italia da Carocci), ci prende per mano e ci guida dentro la tomba del leggendario re Mida, ci accompagna nell’antico Egitto all’interno della camera sepolcrale di Re Scorpione I a Saqquara, ci porta nella Cina del neolitico sulle tracce della più antica bevanda fermentata documentata e ci conduce a Macchu Picchu alla scoperta dell’America precolombiana, permettendoci anche un approfondimento sulle abitudini alimentari degli antichi Etruschi e molto altro.
Allo stesso tempo, il dottor McGovern ci permette di entrare nel suo laboratorio all’Università della Pennsylvania, alla scoperta delle più moderne tecniche di analisi chimica dei reperti archeologici, che ci permettono di risalire, con un elevato livello di probabilità, alla composizione di queste antiche bevande fermentate che accompagnano la storia dell’uomo sin dalle sue origini, e anzi, in forma naturale, sono state apprezzate e ancora lo sono anche da rappresentanti del regno animale! L’autore, che è anche professore di antropologia, si interroga dunque sul perché del successo inarrestabile delle bevande fermentate, raccontandoci della tupaia (piccolo protoprimate) assetata di liquidi naturalmente fermentati dalla frutta, degli elefanti ubriachi,
e sottolinea il valore culturale, sociale, rituale e curativo che questo tipo di bevande ha da sempre incarnato per il genere umano, arrivando a infuenzarne in modo signifcativo le comunità.
Infine, l’autore ci porta in luoghi in cui ancora oggi si producono bevande fermentate secondo metodi che risalgono a millenni di storia, e all’interno di birrifici artigianali (di cui due in Italia: la Birra del Borgo e Baladin) per ri-creare le bevande fermentate antiche di cui ha ricostruito la composizione partendo appunto dall’analisi dei reperti trovati nei siti archeologici di quasi tutto il mondo.
