Numero 21/2024

23 Maggio 2024

E’ nata la prima birra made in Abu Dhabi

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L’alcol non è ben visto da quelle parti. Ci sono Paesi arabi dove il consumo e la vendita di vini, spiriti e liquori è strettamente regolamentata o addirittura vietata. L’occidentalizzazione, però, negli ultimi anni ha portato a qualche apertura maggiore, ma ora ad Abu Dhabi c’è stato un passo storico: è nata la prima birra del Golfo, la prima ad essere prodotta negli Emirati Arabi Uniti, come ha riportato l’Agenzia France Presse. La produzione è artigianale e su piccola scala, affidata al microbirrificio Craft by Side.

Negli Emirati ora la legge permette la produzione di birra, purché destinata solo al consumo in loco e quindi parliamo di volumi limitati.A rompere questo tabù è stato un americano, Chad McGehee, tra i fondatori del locale di Abu Dhabi. Il Craft by Side è un bar-ristorante, ma i titolari hanno ricavato spazio per i fermentatori della birra. Nei piani del microbirrificio c’è l’idea di offrire nel corso dell’anno 75 gusti diversi e di utilizzare ingredienti locali, come il miele e i datteri ad esempio. Ma McGehee vuole spingere sull’artigianalità e sulla creatività, lavorando anche su birre con sapori del Golfo, ispirandosi a un famoso dolce orientale, chiamato Oum Ali, o Karak, un tè al latte piccante caratteristico della regione. «Useremo tè nero, zafferano e cardamomo», ha raccontato all’Afp, «Nel bicchiere sembrerà Karak ma non sarà così cremoso».

«Tutto ciò che riguarda l’alcol è molto importante perché rompe con i divieti consolidati negli anni ’80 e ’90», ha dichiarato Alexandre Kazerouni, docente dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, «È stato dal Duemila che Abu Dhabi iniziò a trasmettere un’immagine più liberale, allentando gradualmente le regole sociali e sul consumo di alcol».

 

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