Numero 38/2018
17 Settembre 2018
Il Villaggio della Birra non tradisce le attese
Dal 7 al 9 settembre scorso si è svolta la tredicesima edizione del Villaggio della Birra. Il festival, organizzato da Gianni Tacchini, patron del celebre pub TNT, è ormai una realtà consolidata nel panorama brassicolo italiano. Come di consueto il festival si è svolto a Buonconvento (SI), meraviglioso borgo immerso nelle crete senesi, in località Villa Piana.
Il Villaggio fin dagli inizi è nato con lo scopo di celebrare l’amicizia con molti birrai belgi, oggi rappresenta un punto di incontro, utile per il confronto, tra appassionati e produttori provenienti da tutto il mondo.
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Per l’edizione 2018 erano presenti ben ventinove birrifici provenienti da Europa e Stati Uniti e un corner gestito da Frimid Ale. Tra la pattuglia italiana era presente il birrificio toscano L’Olmaia con tutte le sue classiche referenze e la nuova saison con sale di Volterra “Miss Bunny”. Il birrificio astigiano Sagrin ha stupito il pubblico con le sue IGA con mosto di Moscato, Arneis e Barbera che sono risultate tutte perfettamente ben bilanciate. Gli affinatori di Ca del Brado hanno deliziato con le loro creazioni selvagge: vale la pena ricordare “La Vie Est Peche” una sour ale alle pesche.
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Impeccabili come sempre le birre dei birrifici belgi: Glazen Toren con la sua alcolica saison “Lentebier”, Hof Ten Dormaal con “TinTo” blond ale con luppoli tedeschi, De Dochter Van Der Korenaar con la blanche invecchiata in botti di Brunello “Nouveau Riche” e Cazeau con la sua magistrale “Saison”. Dissacrante ma molto interessante la blanche con spinaci “Villaggio Verde” dell’eclettico Brasserie Fantome. Uscendo dai confini belgi ha stupito piacevolmente il birrificio olandese Jopen con la sua gose con cocco e passion fruit “Stripbier”. Davvero intrigante Hankyman, imperial milk stout con nocciole del birrificio svedese Malmo Brewing Co.
Da standing ovation la il laboratorio condotto da Kuaska sull’universo 3 Fontein, dove il degustatore genovese, affiancato dal mastro birraio Armand Debelder, hanno fatto assaggiare alcune chicche introvabili ritrovate nella cantina del birrificio del Pajottenland.
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Come al solito il Villaggio non è stato solo birra, ma anche musica con i concerti serali dei Borkkia Big Band, dei Sparkle Rocket, i Flat Out e i Killer Queen e soprattutto cibo di qualità: quest’anno era presente anche un corner dedicato ai celiaci e vegani con le proposte della BioFritteria Sbarbacipolla.
Se non avete avuto l’occasione di passare per Buonconvento non vi resta che aspettare settembre 2019 per l’edizione numero quattordici!