Numero 51/2024
22 Dicembre 2024
Krombacher premia “Le Novità dell’Anno”
Krombacher, “Beer of Choice” di Gambero Rosso, in occasione della presentazione della “Guida Lombardia, il meglio di Milano e delle altre province” – tenutasi questa mattina al Grand Hotel Et De Milan – ha assegnato il premio “Le Novità dell’Anno” a Abba, FAT SAM at the Winery, IYO Kaiseki e Procaccini Milano, quattro locali che hanno convinto per la loro capacità di creare una proposta distintiva e originale nel vasto panorama gastronomico meneghino.
“Milano è un mosaico vivace di locali e nuove aperture, il che rende sempre più complessa l’individuazione di realtà davvero meritevoli” – afferma Davide Grossi, Country Director di Krombacher Italia. – “Per questo, insieme a Gambero Rosso, abbiamo scelto di premiare chi non si è limitato a proporre un’offerta di qualità, ma è riuscito a integrarla con un’impronta distintiva e valori che condividiamo appieno: la cura per le materie prime, l’autenticità delle relazioni umane e l’impegno per la sostenibilità.”
È proprio in un contesto di sviluppo e riqualificazione che nasce Abba, un locale che non solo rappresenta un’eccellenza tra le nuove aperture gastronomiche di Milano, ma è anche parte integrante del progetto del Certosa District, un quartiere che punta a ricostruire il suo successo grazie a nuovi bar, ristoranti e forni. Qui, lo Chef Fabio Abbattista, classe 1977 e con una lunga esperienza all’Albereta in Franciacorta al fianco della famiglia Moretti, ha deciso di aprire il suo ristorante, scegliendo per il nome un’abbreviazione del suo cognome. L’ambiente è un open space dai colori caldi e accoglienti, con otto tavoli in legno e un’atmosfera moderna. Due menu stagionali, uno completo e l’altro più breve, esaltano la qualità dei prodotti freschi e territoriali. Un esempio perfetto di come la ristorazione di alta qualità possa prosperare anche nelle aree urbane in crescita, lontano dalle tradizionali zone centrali.
“Vogliamo ringraziare vivamente la guida del Gambero Rosso e Krombacher per questo importante premio che ci inorgoglisce per il lavoro che abbiamo intrapreso da poco a Milano” – dichiara lo Chef Fabio Abbattista titolare di Abba -. “Questo riconoscimento rispecchia pienamente i valori e la filosofia del progetto Abba che mette al centro essenzialità, eleganza e rispetto della natura, dei suoi tempi e dei suoi colori”.
Tra le vie della vivace zona di Corso San Gottardo, FAT SAM at the Winery si è rapidamente affermato come un luogo di riferimento per chi cerca una vineria diversa dalle solite. Creato da Samuele Luè – già noto per Chihuahua Tacos – insieme alle sorelle Costanza e Vincenza Vergolino, il locale combina un’atmosfera rilassata con una proposta gastronomica dal tocco internazionale, frutto degli anni trascorsi da Lué a New York, tra street food e cucina fusion. Il menu ruota attorno al pollo fritto, protagonista indiscusso dei loro panini, ma è il dialogo con i vini naturali, Champagne e Crémant a fare la differenza. Un connubio audace, reso possibile da una carta vini selezionata con estrema cura e un servizio che mette al centro il cliente, senza mai perdere il tocco informale che rende questo luogo unico.
“Ringraziamo il Gambero Rosso e il birrificio Krombacher per averci selezionato tra le migliori novità dell’anno, ricordando sempre a noi stessi che il lavoro duro paga” – sottolinea Samuele Lué, proprietario di FAT SAM at the Winery -.“Carichi e vogliosi per affrontare un 2025 sempre più ricco di soddisfazioni”.
Milano è costellata di ristoranti spesso orientati verso formule di sushi all you can eat che raramente valorizzano l’autentica cucina nipponica. IYO Kaiseki, nuova gemma del gruppo IYO guidato dal giovane patron Claudio Liu, si fa così ambasciatore della gastronomia giapponese, portando l’eccellenza delle sue tradizioni nel cuore di Milano.
Uno spazio dove viene presentata la raffinata arte della cucina imperiale del Sol Levante e dove ogni dettaglio, dagli ingredienti alle ceramiche, racconta una storia di equilibrio e perfezione estetica. Situato in Piazza Alvar Aalto, il ristorante propone un menu che celebra la stagionalità e il rigore della tradizione giapponese, accompagnato da un percorso che spazia tra vini e sake pensati per esaltare ogni portata. L’esperienza non è solo gastronomica, ma culturale, grazie a una cura maniacale per ogni aspetto dell’ospitalità, consolidando la leadership di IYO come gruppo innovatore nell’alta cucina giapponese in Italia.
“IYO Kaiseki è un sogno che coltivavo da anni, che oggi, finalmente, diventa realtà” – racconta Claudio Liu, proprietario del gruppo IYO -. “La cucina kaiseki rappresenta la massima espressione dell’alta cucina giapponese, una forma d’arte in cui il bilanciamento fra gusto, texture e estetica dei piatti raggiunge livelli di pura perfezione e ogni degustazione diventa una vera e propria cerimonia. Sono felice di affrontare questa nuova sfida, che mi permette di accompagnare continuamente il pubblico nel processo di scoperta della cucina giapponese, dimostrando che dietro ogni piatto non c’è solo tecnica, ma una storia e una cultura da scoprire e apprezzare”.
Un’atmosfera anni ‘70 si fonde con il design moderno di un locale composto da una cucina a vista e un elegante cocktail bar: è questo l’ambizioso progetto di Emin Haziri, chef del nuovo ristorante Procaccini Milano, situato nella via da cui prende il nome. A soli 29 anni, il promettente chef kosovaro – già veterano di esperienze con grandi maestri come Bartolini, Cannavacciuolo e Cracco – ha creato un locale che rompe con la tradizione del fine dining, offrendo piatti à la carte per rendere la cucina gourmet accessibile anche a chi cerca una visita più frequente. Il cuore dell’innovativa proposta premiata da Krombacher e Gambero Rosso si articola in tre percorsi degustazione: Viaggio dello Chef, Classico e Vegetariano, che riflettono la carriera di Haziri, la tradizione e la stagionalità. Il cocktail bar, seconda anima del locale, propone 12 drink signature e un menu in stile tapas, invitando alla convivialità.
Una realtà orientata al futuro, con l’obiettivo di rendere il ristorante un format unico e ripetibile in diverse città italiane ed europee.
“Questo premio rappresenta non solo un traguardo personale, ma soprattutto un tributo al lavoro di tutta la squadra di Procaccini Milano” – spiega lo Chef Emin Haziri, founder del ristorante -. “Il nostro obiettivo quotidiano è creare esperienze gastronomiche che raccontino autenticità, passione e innovazione, e sapere che il nostro impegno è stato riconosciuto ci riempie di orgoglio. Ringrazio tutti i nostri ospiti, che ci spronano a migliorare ogni giorno, e i nostri partner per la fiducia e il supporto costante. Dedichiamo questo successo alla città di Milano, che ci ispira con la sua energia e la sua tradizione culinaria”