Numero 51/2022

19 Dicembre 2022

Manovra, Assobirra: urgente bloccare aumento accise birra in 2023

Manovra, Assobirra: urgente bloccare aumento accise birra in 2023

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“Aumentare le tasse adesso, dopo due anni di Covid e di crisi economica è un trattamento che il settore non merita nel modo più categorico. Auspichiamo che il Governo tenga conto delle nostre reali e concrete preoccupazioni prorogando la misura per il 2023”. E’ quanto afferma in una nota Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra.
Il comparto della birra “vive con grande apprensione i lavori sulla legge di Bilancio, in quanto rischia di dover fronteggiare un aumento insostenibile della tassazione a partire dal primo gennaio 2023”, si legge nella nota, con cui si ricorda che il comparto in Italia conta 850 tra grandi, medie e piccole aziende, 9 miliardi di valore complessivo generato, 118.000 dipendenti e oltre 250 milioni di investimenti negli ultimi 4 anni. Gli aumenti delle accise che potrebbero scattare il prossimo primo gennaio “impatteranno in modo devastante sui piani di investimento in impianti, crescita e sviluppo della filiera agricola delle aziende e che vedrebbero un aggravio fino al 30% del costo di accise nei piccoli produttori”.

 

 

“In questi mesi – afferma Pratolongo – è stato sviluppato un percorso importante con il ministro Lollobrigida e tutte le forze politiche di maggioranza sulla necessità di rendere più competitivo il comparto italiano della birra in Europa, dove i principali produttori, Germania e Spagna in primis, godono di un livello di accise nettamente più sostenibile del nostro, il quale favorisce l’importazione di birra straniera in Italia, a discapito dello sviluppo del mercato interno”. “La proroga sul 2023 di livelli più bassi di accise – prosegue Pratolongo – è condivisa e sostenuta da tutte le associazioni del comparto, AssoBirra, Coldiretti e Unionbirrai, un settore unito che non chiede aiuto, ma sostegno alla crescita economica e competitiva della filiera nonché allo sviluppo di una cultura italiana delle birra sempre più apprezzata, anche all’estero. .
L’emendamento 78.035 a firma Nevi, Carloni, Cerreto, Gadda chiede di prorogare la riduzione a 2,94 euro per ettolitro di grado plato per tutti, unitamente a sconti progressivi per i piccoli birrifici con produzione annua fino a 60 mila ettolitri, misura dal costo complessivo di 12 milioni di euro.

 

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