Numero 15/2024
12 Aprile 2024
Nel Rubicone birre autoprodotte e motoraduni per portare più fedeli in parrocchia
Birre prodotte in parrocchia per beneficenza e motoraduni per aggregare. Nell’area Rubicone ci sono due parroci che sanno coinvolgere con entusiasmo i giovani, le famiglie e non solo. In particolare i due religiosi utilizzano risorse sia per raccogliere fondi da destinare a iniziative benefiche che per creare fervore attorno alle attività parrocchiali, attirando l’interesse anche di una parte di persone della comunità che altrimenti non frequenterebbe la parrocchia.
Alla parrocchia di Castelvecchio dedicata alla Natività di Maria Santissima da anni opera don Davide Pedrosi, don Pedro per tutti. Memorabili le sue feste al campo sportivo parrocchiale, i mercatini di Natale e anche la Messa rock. Ma da un paio d’anni ha anche avviato una piccola produzione di birra da vendere per raccogliere fondi per opere benefiche. La birra prodotta in piccola quantità è già di ottima qualità, oltre che di due tipi ribattezzate la “Parrocchiana bionda” e la “Parrocchiana rossa”. A maggio-giugno poi viene organizzato un motoraduno per fare aggregazione. «A Castelvecchio facciamo un sacco di cose belle oltre al motoraduno e ai mercatini di Natale – informa don Pedrosi – produciamo anche due birre con i giovani e grazie all’aiuto di alcuni esperti. Poi attraverso la loro vendita facciamo tanta beneficenza. Per esempio nel periodo pasquale abbiamo raccolto fondi per aiutare Erika, una mamma di Cesenatico che ha la figlia Anita che ha bisogno di cure speciali».
Nelle parrocchie di pianura di Longiano opera da anni, invece, don Filippo Cappelli che da quando è arrivato alla guida di Budrio e Badia di Longiano ha portato a costituire due solidi gruppi scout, il motoclub “Duc in Altum”, feste particolari per alcune ricorrenze e da ultimo una birra per “favorire la fratellanza”. «L’idea della birra parrocchiale – informa il parroco – mi è venuta anche per una questione di impegno pastorale, per tenere vicine tante persone, dove ognuno vive la fratellanza con gli altri. Siamo comunque ai primi esperimenti e penso che chiedere aiuto a don Pedrosi se ci da una mano attraverso i suoi parrocchiani esperti. Invece abbiamo un gruppo motociclistico consolidato che ha fatto vari moto pellegrinaggi e di volta in volta il numero dei partecipanti cresce». Domenica scorsa, infatti, un nuovo motoraduno, alla mattina, ha visto oltre 200 bikers portare i loro caschi sotto all’altare per le benedizioni durante la Messa, mentre il campo sportivo dietro alla chiesa si era riempito di moto. Dopo la Messa, don Cappelli ha provveduto a benedire personalmente tutte le moto nel campo sportivo adiacente la chiesa. Poi a metà mattina c’è stata la partenza del maxi gruppo per un giro nelle colline, ricevuti anche dal sindaco di Longiano, e poi a godere del panorama con gli alberi in fiore.