Numero 46/2022

20 Novembre 2022

PICOBREW – Apre la nuova stagione degli eventi con “FORMAGGIO, BIRRA e TÈ”

PICOBREW – Apre la nuova stagione degli eventi con “FORMAGGIO, BIRRA e TÈ”

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PicoBrew ha annunciato l’apertura della nuova stagione dei loro eventi con un nuovo progetto. Si parla di “FORMAGGIO, BIRRA e TÈ”, una collaborazione con “La Teiera Eclettica” e con Paolo Leone. Questo ha avuto luogo alla PicoBrew Station, sede fissa del Pub Itinerante di PicoBrew. La PicoBrew Station ha aperto nel novembre 2019 ed ha come obiettivo quello di essere la stazione di rifornimento per il Pub Itinerante ed anche la sede degli eventi del birrificio. Il 16 ottobre è stata la data di partenza per i nuovi eventi organizzati dal birrificio. Come anticipato, si è iniziato con “FORMAGGIO, BIRRA e TÈ”, nuovo progetto di affinamento dei formaggi PiCheese con tè pregiati. Che cos’è PiCheese? Un altro progetto di PicoBrew che collega il mondo delle birre con il mondo dei formaggi. PiCheese identifica la produzione casearia del birrificio ad opera di Pietro Tognoni, è partito dalla produzione casalinga (HomeCheesing) per raggiungere, infine, la produzione in collaborazione con l’Azienda Agricola Zipo. Considerata la piccola produzione casearia, quasi tutti i prodotti vengono venduti alla PicoBrew Station dove è possibile trovarli anche per l’asporto. Ulteriori dettagli sul progetto PiCheese e sul birrificio sono disponibili nell’intervista realizzata in passato con il birraio e presente sul sito del giornale. Tornando all’evento… Questo progetto ha preso vita da una collaborazione con una grande esperta ed importatrice di tè, Barbara Sighieri. Barbara è la proprietaria della “Teiera Eclettica” a Milano, un locale adibito a sala da tè sin dal 2004. La sua passione è iniziata con la nonna e si è accesa con la conoscenza del tè verde, prosegue con la continua ricerca delle piantagioni e delle qualità più rare da proporre ai clienti. Altra presenza rilevante durante l’evento è stata quella di Paolo Leone, ricercatore CNR, degustatore ed anche collaboratore di PiCheese da molto tempo.

 

Cosa si è assaggiato da PicoBrew? Segue un elenco di ciò che è stato proposto da questa collaborazione…

  • Robiola stagionata (suggerito con tè verde) affinata con tè verde (Giappone)
  • Scimunit (suggerito con tè verde) affinato in tè verde affumicato (Giappone)
  • Scmunit (suggerito con tè nero) affinato in tè verde (Giappone)
  • Robiola stagionata (suggerito con tè Pu’er) affinata con tè invecchiato (Cina)
  • Robiola stagionata (suggerito con tè Pu’er) affinata con tè Pu’er invecchiato 2 anni (Cina)
  • Scimunit Gin Ti-Me (Presentato da Paolo Leone) Sono stati usati ginepro, con timo e melissa

Quest’ultimo è stato pensato proprio per l’abbinamento con il gin grazie alle botaniche

Cosa si è bevuto in abbinamento a questi formaggi? Segue l’elenco delle birre e dei tè in degustazione…

  • Birre PicoBrew
  • Tè utilizzati nell’affinamento dei formaggi

 

Vediamo meglio nel dettaglio che cosa è stato presentato e suggerito per la degustazione dei prodotti:

  • Una birra inedita, la Fresh Hop di Pico, Harvest Belgian Blond con luppolo fresco 6,5%

(Columbus Fresh attraverso “hop cannon”)

  • Marron Fumé 2022, la iconica birra alle castagne di PicoBrew, tipo Marzen da 5,6%
  • Twaalf 2021, una Quadrupel da 10,2 %, birra con un anno di maturazione alle spalle
  • Golden Trip, birra del progetto PiBarrel (ma questa è un’altra storia! ndr)

Prodotta da un blend tra una sour Beer di 15 mesi con una Tripel brassata appositamente. 7,5%

  • tè verde giapponese
  • tè cinese nero affumicatura da abete rosso
  • tè Pu’er invecchiato naturale di 2 anni

Inutile sottolinearlo, ma le birre in assaggio sono tutte della linea produttiva del birrificio PicoBrew. L’inserimento del tè nell’affinamento dei formaggi è un connubio molto interessante ed anche inusuale, ma  ancor meno frequente è l’abbinamento con le birre. Mondi diversi a confronto. L’esperienza è nuova anche per “La Teiera Eclettica”, un primo assaggio di questa interessante combinazione è stato fatto solo nei giorni scorsi durante una degustazione di tè, formaggi e… birre appunto! L’abbinamento sembrava promettere già bene considerati i riscontri positivi. Mescolare il tè con le birre ed i formaggi è da provare! Come è andata la degustazione?

 

 

Le guide di questo percorso sono state Pietro, Barbara e Paolo, che hanno descritto e raccontato i diversi aspetti di questi prodotti e degli abbinamenti suggeriti per la degustazione. La parte più originale e sorprendente è stata l’innesto del tè sia per l’affinamento dei formaggi che per l’abbinamento con essi. La parte interessante del primo assaggio (Robiola e tè verde giapponese) è stata l’accentuarsi dei sapori e l’elevata pulizia alla fine del sorso. Il tè accentua anche nel secondo assaggio (Scimunit e tè verde giapponese), si notano bene la crosta fiorita del formaggio e la parte speziata, pulite alla fine del sorso. Anche nel terzo assaggio (Scimunit e tè nero), si accentua la parte vegetale, erbacea e di crosta fiorita. Sorprendentemente, il connubio tè, formaggi e birre è gustoso, saporito, un terzo ingrediente, oltre birre e formaggi, che esalta le proprietà di tutti. Vista la bontà degli abbinamenti, sono stati provati diversi assaggi oltre quelli suggeriti dalle abili e preparate guide. Risultato? Gli assaggi hanno sprigionato l’intensità di aromi, profumi e gusto soprattutto! Si sono esaltate le muffe dei formaggi e le spezie del tè. L’amaro e l’affumicato sono ben distinguibili con l’affiancamento alle birre. Vegetale, lattico, terroso e zucchero candito si sono mescolati con grande equilibrio. Tutto ciò è esploso durante questa originale degustazione.

Esperienza da ripetere? Sì, senza dubbio!

 

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Antonio Buonfino
Info autore

Antonio Buonfino

Ingegnere aeronautico per lavoro e per passione da oltre dieci anni, appassionato anche di birra artigianale da molti più anni.
Spesso in giro per lavoro e questo mi fornisce l’occasione di visitare birrifici, locali di mescita e scoprire nuove realtà.
La passione per la birra artigianale nasce tanto tempo fa con le bevute al pub fra amici, la curiosità mi ha spinto a conoscere sempre di più ed a provare quasi mai le stesse birre! Negli anni, si sono moltiplicati i corsi: non si finisce mai di studiare ed imparare in questo favoloso settore. Fermamente convinto che il bevitore consapevole sia la migliore pubblicità per il prodotto artigianale: le birre! Divulgare la cultura brassicola è una missione.