Il pub ospiterà una delle tappe della St. Patrick’s Week del distributore milanese Beergate. In programma una serata con il birraio e le birre di questo birrificio artigianale irlandese
È un locale “storico” (è stato uno di quelli aperti da Guinness in Italia), che dal mese di giugno ha trovato nuova vita e nuova gestione, puntando su un’offerta selezionata di birre artigianali dalle isole britanniche e dall’Irlanda in particolare: parliamo dei Poitin Stil di Oleggio (Novara), dove si terrà una delle tappe della St. Patrick Week di Beergate; che anche quest’anno porta in Italia, in occasione del patrono d’Irlanda, birre e birrai artigiani dall’Isola di smeraldo.
Il Poitin Stil accoglierà sabato 16 marzo Richard del birrificio dublinese Hope, che sarà a disposizione del pubblico per illustrare le proprie birre. Questo birrificio dublinese è stato fondato nel 2015 come beer firm da un gruppo di amici. Dalle tre birre iniziali è passato ad avere, oltre ad un proprio stabilimento, oltre una decina birre a listino tra fisse, stagionali e edizioni limitate. Si è aggiudicato il titolo di miglior startup ai National Enterprise Awards 2017, qualificandosi quindi come un’eccellenza anche sotto il profilo manageriale; e le sue birre hanno avuto riconoscimenti a premi come la Alltech Cup. Hope ha creato anche una birra in esclusiva per il mercato italiano con Beergate, la Double Ipa “Double Jack”.
Per la serata sarà disponibile un menù tipico irlandese, declinato però anche in base ai prodotti del territorio – stufato di capra all’irlandese, fish and chips con trota del Ticino, colcannon (piatto tipico irlandese di patate e spinaci), millionnaire shortbread (dolce di pastafrolla) al caramello salato e cioccolato -; accompagnato naturalmente dalle birre di Hope, spillate sia all’interno che negli ampi spazi esterni del pub. Unendo l’internazionale al locale, ad accompagnare la serata sarannole note del duo cuneese QuBa Libre, che si esibisce in musiche occitane.
La festa di San Patrizio è però occasione per il Poitin Stil di annunciare anche diverse novità: “Con il nuovo cuoco abbiamo deciso di rinnovare la nostra offerta culinaria – riferisce il publican Graziano – spostandoci verso un’offerta tipica delle osterie e delle trattorie: questo perché i pub delle isole britanniche sono anche posti dove andare a mangiare qualcosa di tradizionale, di tipico nella sua semplicità, come da noi avviene appunto in osterie e trattorie. Non più solo hamburger, quindi, ma un menù rivisto”.
Le innovazioni non riguardano però solo la cucina: “Abbiamo lanciato anche una modalità diversa di fare spettacolo – prosegue – puntando sulle jam session: ne programmiamo quattro al mese proponendo, a settimane alterne, il jazz il mercoledì e il rock la domenica. Crediamo fortemente nell’unire buona birra, buon cibo e buona musica”.
Il Poitin Stil si trova in via Strera, 2 a Oleggio (Novara). Tel 351 799 9312
Veneta di nascita e friulana d’adozione, dopo la scuola di giornalismo a Milano ho lavorato a Roma – dove nel 2009 ho conseguito il titolo di giornalista professionista – e a Bruxelles al DG Comunicazione della Commissione Europea. Lì sono iniziati i miei primi timidi approcci con la birra, tra cui la storica Bush de Noel che ha finito per mettere il sigillo definitivo alla storia d’amore tra me e il mio futuro marito – e già da lì si era capito che una storia d’amore era nata anche tra me e la birra. Approdata a Udine per seguire appunto il marito, qui ho iniziato ad approfondire la mia passione per la birra artigianale grazie al rapporto in prima persona con i birrai – sia della regione che più al largo – e i corsi di degustazione tenuti dal prof. Buiatti all’Università di Udine; così dal 2013 il mio blog è interamente dedicato a questo tema con recensioni delle birre e resoconti delle miei visite a birrifici, partecipazioni ad eventi e degustazioni. Le mie collaborazioni con pubblicazioni di settore come Il Mondo della Birra e Nonsolobirra.net, con eventi come la Fiera della Birra Artigianale di Santa Lucia di Piave e il Cucinare di Pordenone, e la conduzione di degustazioni mi hanno portata a girare l’Italia, la Repubblica Ceca, il Belgio e la Svezia. Ora sono approdata anche al Giornale della Birra, un altro passo in questo mio continuare a coltivare la mia passione per il settore e la volontà di darvi il mio contributo tramite la mia professione.
