Numero 27/2021

6 Luglio 2021

Torna la storica Birra Monza e sostiene gli alpini!

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Torna con un’edizione speciale dedicata ai gruppi Alpini della sezione di Monza, la Birra Monza, eccellenza storica datata 1908.

A proporre l’iniziativa “A tutta birra” è il gruppo Alpini di Arcore, in collaborazione con la sezione Ana di Monza. L’idea è di sostenere le spese e le attività del neonato magazzino della Protezione civile Ana di Monza, in via Fossati.

«Fino a poco tempo fa quello spazio era destinato all’Ufficio affissioni del Comune di Monza – spiega Roberto Viganò, presidente della sezione di Monza – Ora che l’amministrazione lo ha assegnato a noi dobbiamo riempirlo. Stiamo acquistando un nuovo furgone, le nuove divise per i volontari e continuiamo a comprare i dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori. Inoltre vogliamo investire sulla formazione, proponendo corsi specialistici, come quello che andrà a formare la prossima squadra droni».

Tanti progetti che occorre sostenere, ed ecco l’idea. «Il marchio Birra Monza è stato rilevato da un’azienda di Usmate che si occupa di imballaggi industriali – racconta Valerio Viganò, capogruppo della sezione Alpini di Arcore – Sono nostri amici e quando abbiamo spiegato delle spese che dovremo affrontare per attrezzare il magazzino ci hanno volentieri dato una mano con questa iniziativa».

 

 

Sono state realizzate tre etichette speciali, tutte in stile Alpini per tre diverse tipologie di Birra Monza: quella del “bocia”, il giovanotto, che è una birra chiara più leggera, poi la birra del mulo, che è una doppio malto e la birra del vecio, una rossa dal carattere robusto.

È possibile acquistare il tris di birre artigianali anche con l’esclusiva stecca di legno.

«La “stecca” è quella che si passa alle nuove leve – continua Viganò – Abbiamo quindi inserito le tre bottiglie all’interno di un box di legno da collezione, serigrafato con i loghi dei gruppi e dei cori della sezione Ana di Monza. Un oggetto davvero imperdibile per gli appassionati degli Alpini».

Per il momento la sezione di Arcore ha messo in produzione 200 stecche e 200 tris di bottiglie senza box di legno. «Abbiamo però già superato il 75% delle prenotazioni delle bottiglie previste. Una volta esaurite le scorte riproporremo l’iniziativa dopo l’estate. Siamo felici di questo entusiasmo. È un modo per sensibilizzare la gente verso l’attività e le necessità della Protezione civile degli alpini», conclude Viganò.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare le sezioni locali dell’associazione Alpini.

 

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