Numero 26/2024
25 Giugno 2024
Tutte le chicche di Acido Acida
Intervista a Davide Franchini, ideatore del festival ferrarese dedicato alle birre britanniche – e non solo
Crossover, Siren, Vocation, Burning Sky, Deya, Burnt Mill, Thornbridge e Holy Goat: sono solo alcuni dei nomi dei birrifici che saranno presenti ad Acido Acida, il festival ferrarese dedicato alle birre britanniche, dal 29 agosto al 1 settembre. Incontriamo l’organizzatore, Davide Franchini, al ritorno dall’ultimo dei suoi tanti viaggi in Inghilterra per organizzare la manifestazione.
Davide, quanti viaggi fai mediamente in Inghilterra per organizzare il festival? Quanto conta la presenza di persona lì?
Per organizzare questa edizione siamo stati in Inghilterra 6 volte, tra novembre 2023 e giugno 2024. L’abbiamo attraversata da Nord a Sud, da Est a Ovest, per cercare e visitare nuovi produttori e partecipare a festival locali. Oltre al Regno Unito siamo stati a due festival in Spagna e Polonia, dove abbiamo incontrato i birrifici internazionali che saranno nostri ospiti. Crediamo sia molto importante andare personalmente sul posto ed incontrare i produttori, e il più delle volte raggiungerli fuori dai grandi centri non è semplicissimo. Il contatto diretto dà un senso di sicurezza per chi ci incontra, si instaura un rapporto di fiducia e amicizia che prosegue nel tempo. Inoltre, dopo l’avvento della famigerata Brexit, è molto importante creare un network di lavoro sul territorio, che ti permette di sfruttare birrifici amici come una sorta di “hub” per contenere i costi doganali.
Veniamo quindi agli ospiti: chi arriverà dal Regno Unito?
Oltre a quelli che hai già citato, ritorneranno Balance e Yonder, apprezzatissimi lo scorso anno; e Pastore, con cui si è instaurata una solida amicizia. In quanto a novità avremo in bottaia Wilderness Brewing, per la prima volta in Italia dal Galles; e poi Rivington Brewery dal Nord dell’Inghilterra, Duration Brewery dal Centro e Beak Brewery dal Sud. Cosa di cui andiamo fieri poi è l’aver instaurato una collaborazione tra il ferrarese Liquida e Cloudwater di Manchester, che per la prima volta sarà in Italia per una cotta congiunta l’11 luglio: la birra sarà presentata proprio al festival. C’è poi un’altra collaborazione che presenteremo, quella tra il ferrarese Lost Road e il goriziano Antica Contea.
Quest’anno tornano poi anche i birrifici esteri…
Sì, e con diversi nomi di spicco. Ci saranno Omnipollo dalla Svezia, Dot dall’Irlanda, Garage dalla Spagna, Frau Gruber dalla Germania, Broware Stu Mostow dalla Polonia, la bottaia La Malpolon dalla Francia, e – novità più rilevante di quest’anno, a mio avviso – Arpus dalla Lettonia, che porterà per la prima volta in Italia una collaborazione con un birrificio inglese. Altra chicca sarà la presenza di Tommie Sjef, bottaia situata a nord di Amsterdam, che terrà anche un laboratorio di presentazione delle sue birre con il supporto di un relatore italiano: l’appuntamento è per sabato 31 agosto alle 17 (prenotazione obbligatoria a ilmololive@libero.it). Visto che le sue birre sono una rarità, diamo la possibilità di acquistarle per l’asporto anche su prenotazione.
Che cos’altro aspettarci?
Beh, qualche altro dettaglio lo sveleremo da qui ad agosto, ma fondamentalmente siamo noi ad aspettare voi: da giovedì 29 agosto a domenica 1 settembre al Chiostro di Santa Maria della Consolazione, in via Mortara a Ferrara.