Numero 52/2024

24 Dicembre 2024

Un Natale a rischio Guinness!

Un Natale a rischio Guinness!

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Qualche giorno fa Diageo, l’azienda che produce la celebre birra stout Guinness ha annunciato che in prossimità di Natale limiterà la quantità di fusti di Guinness forniti al mercato britannico. Diageo ha detto di star lavorando per gestire la distribuzione dei fusti nel modo più efficiente possibile, ma ha ammesso di essere in difficoltà per via dell’altissima domanda di Guinness nel Regno Unito.

Secondo la società di consulenza inglese NIQ, che raccoglie dati nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, tra luglio e ottobre le vendite di Guinness sono aumentate del 21 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2023, rendendo la birra irlandese la più consumata del paese.

Molti bar e pub britannici stanno già lamentando le conseguenze di questa decisione. La limitazione vale solo per il Regno Unito: in Irlanda e Stati Uniti, altri due grandi mercati per la Guinness, la distribuzione non è stata ridotta.

La grande richiesta di Guinness, in realtà, era prevedibile: la popolarità della Guinness nel Regno Unito è in crescita da tempo, ed è sempre aumentata attorno al periodo delle feste natalizie. Storicamente considerata una birra “da vecchi”, è stata riscoperta dalle generazioni più giovani grazie a una sfida circolata molto su social network come TikTok, “split the G” (“dividi la G”): in pratica, i giovani si sfidano a bere in un solo sorso abbastanza birra da far sì che quella rimasta divida perfettamente a metà la lettera G che è stampata tradizionalmente sui bicchieri in cui è servita.

Sia per questo, sia per il fatto che molti pub hanno nel listino una sola birra stout – la Guinness, appunto – i proprietari di locali hanno paura di non poter offrire un’alternativa soddisfacente ai clienti, una volta finite le scorte.

 

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