Numero 49/2019
5 Dicembre 2019
Essere o non essere…Questo NON è il vero problema!
A forza di dirlo, scriverlo e spiegarlo, tutti sappiamo quali siano gli ingredienti base per fare una birra e, in linea di principio, i passi da seguire per ottenere il risultato finale.
Si leggono libri, forum, interviste, blog. Ci si confronta immaginando come sarà la cotta. Si sa praticamente tutto di temperature di mash, caratteristiche dei lieviti, carbonazione, ma, il vero dramma deve ancora iniziare. Quando? Esattamente quando, almeno le prime volte, ci troviamo da soli, noi, e “loro”.
Loro, gli ingredienti e attrezzature ci scrutano e ci parlano. Luppoli nascosti dai grani da macinare cercano la luce tra la sacca Biab e brocche graduate. Dall’infinito nasce, un misterioso canto seducente, come quello delle Sirene a Odisseo (alias Ulisse). La loro voce inizia ad ammaliare l’ignaro ed inesperto mastro birraio che, nel tentativo di afferrare la prima cosa che capita, si perde nella deriva di atroci dubbi. Cosa fare?
Per sfuggire alla loro voce seducente, così come Ulisse fece con i suoi marinai, il domozimorgo principiante si tura le orecchie, chiude gli occhi, ma anziché legarsi all’albero maestro per non esser vittima anche lui, si appoggia quasi con sconforto alla parete, pensando alla prossima mossa da fare.
Parte un flashback! All’istante il tempo si ferma. Il tubo catodico di una vecchia televisione in bianco e nero si accende. Si materilizza la scena del mitico film del 1974 “Frankenstein Junior”, con Gene Wilder, Marty Feldman e Teri Garr. Il Dottor Frankenstein, inscastrato da una liberia semovente, sussura ad Inga:”Rimetta… a posto …la…candela!”
Cari amici, un minimo di organizzazione serve. Chi deve fare cosa, come e quando ? E’ nato prima l’uovo o la gallina? Scaldo prima l’acqua di sparge o macino i grani? Reidrato il lievito o peso i luppoli?
Non lasciate nulla al caso. Da qui il suggerimento di dotarvi di una “lista di controllo” in cui spuntare passo passo, le cose da fare. In che sequenza? Dipende dal tipo di tecnica usata, dal vostro impianto, da come siete organizzati a casa, dal tempo che avete…
Sono diverse le variabili. Io, la mia l’ho fatta nel 2015. Cotta dopo cotta è ancora in aggiornamento, sempre vicina a me quando brasso. Ve la sottopongo tanto per capire di cosa si tratta. Non vuole essere la “Bibbia” ma un aiuto per tutti voi, specialmente chi inizia e non ha ancora tanta sicurezza.
E’ la sequenza delle operazioni sulla base del mio contesto brassicolo:
Step | Descrizione | Check done |
1 | Riempire il giorno prima della cotta la pentola elettrica con acqua per sparge. Controllare che il rubinetto sia chiuso | |
2 | Riempire il giorno prima della cotta il brewmonk con acqua per mash. Controllare che il rubinetto sia chiuso. | |
3 | Il giorno della cotta, almeno 90′ prima dell’accensione del brewmonk scaldare acqua di sparge fino 95° | |
4 | Spegnere pentola di sparge | |
5 | Programmare il brewmonk in manuale | |
6 | Impostare la Temperatura di mash (66°C – 45 minuti a 2000W) | |
7 | Premere START | |
8 | Accendere la pompa | |
9 | Aprire il rubinetto della pompa | |
10 | Raggiunta la temperatura (step 6) | |
11 | Spegnere pompa | |
12 | Inserire il cesto + il fondo filtrante con tappo plastica sul tubo del troppo pieno | |
13 | Controllare di avere messo tappo del troppo pieno | |
14 | Versare i grani a pioggia e mescolare | |
Riaccendere la pompa | ||
15 | impostare la temperatura per A.Amilasi (72°C – 15 minuti a 2000W) | |
16 | ||
15 | ||
16 | Temperatura per Mash out (78°C – 10 minuti a 2000W) |