Numero 16/2024
15 Aprile 2024
MoBI – Campionato Nazionale Homebrewers 2023 – Intervista al vincitore Americo Morelli
Il Campionato Nazionale Homebrewers organizzato da MoBI (Movimento Birraio Italiano) si è concluso il 02 marzo 2024 con la tappa finale presso la struttura del “The Drunken Duck” di Quinto Vicentino (The Drunken Duck è un locale aperto sin dal lontano 2003, si occupa di distribuzione e vendita al dettaglio di birre artigianali di birrifici italiani e stranieri). Il Campionato Nazionale è costituito da una serie di tappe intermedie che si svolgono sul territorio nazionale durante l’anno e costituiscono la fase eliminatoria. La finalissima si svolge alla fine della fase eliminatoria. Ad ogni tappa del Campionato, vengono premiati il primo, il secondo e il terzo posto (podio). Inoltre, ad ogni tappa, viene introdotta la menzione speciale per uno o più stili specifici oppure per il migliore socio MoBI piazzato.
Le birre da presentare sono almeno 2 secondo la regola:
1 birra a scelta dell’Homebrewer
1 birra scelta da MoBI (i finalisti 2023 hanno presentato una Bière de Garde bjcp ref. 24C ndr)
Le birre selezionate partecipano al cosiddetto Best of Show (BoS). I giurati valutano le birre basandosi su parametri ampi oltre il solo punteggio e che passano attraverso una degustazione approfondita con l’obiettivo di determinare il podio. Un estratto del regolamento dice :
“Il Campionato Nazionale di MoBI è aperto a tutti i birrificatori casalinghi non professionali (homebrewers), coloro quindi che non hanno mai avuto incarichi come birraio o aiuto birraio presso beerfirm o birrifici italiani o stranieri. Non sono ammessi inoltre titolari di partita iva e soci di capitali di birrifici o beerfirm.
Il campionato MoBI celebra l’homebrewing, la “fratellanza birraria” e soprattutto il valore della “correttezza””.
Vincitore dell’edizione 2023 è Americo Morelli che ha ottenuto il 1° posto per la Biere de Garde (Nota per i più curiosi ed anche per quelli un po’ più tecnici : la Biere de Garde è stata realizzata con WLP540 blendato con BE 256). Inoltre, ha ottenuto 2° e 3° posto nelle birre a scelta libera. Congratulazioni!
Il podio completo si può trovare sulla pagina social di MoBI.
Americo ha 30 anni, è laureato in Economia e Management. Ha diversi hobbies fra cui la mountain bike e la pesca sportiva oltre la passione per le birre! Passione che è stata iniziata ed anche supportata dal nonno. Ha iniziato, orientativamente, nel 2020 aiutando nel processo produttivo delle birre casalinghe, ha un’inclinazione personale per le birre luppolate. Produce, comunque, un po’ tutti gli stili di birra : dalle basse fermentazioni tedesche alle birre inglesi, fino a quelle ad alta OG (Original Gravity – Densità Iniziale). Ultimamente, si è anche dedicato alla scoperta delle fermentazioni spontanee.
Ho contattato Americo per fargli alcune domande sia sul Campionato, ma anche sui suoi progetti brassicoli…
Come ci si sente ad aver fatto il pieno di premi in questa edizione del Campionato Nazionale per Hombrewers di MoBI?
“Beh, nonostante non sia una persona che si adagia sui propri risultati, devo dire che è stata una grandissima soddisfazione! Sono altrettanto sicuro, però, che questo risultato rappresenterà un ulteriore stimolo per migliorare qualità e varietà della mia produzione.”
Come pensi di proseguire : ancora Hombrewer oppure qualche esperienza in birrificio?
“Se dovessi rispondere esclusivamente secondo quelle che sono le mie inclinazioni e le mie modalità di produzione, mi verrebbe da dire che nulla come l’esperienza dell’homebrewing ti permette di sperimentare, osare ed imparare direttamente sulla propria pelle. Dall’altra parte, è fuori discussione che il contesto del birrificio possa completare, sotto tanti punti di vista, in primis quello commerciale, il profilo professionale di una persona che vuole fare strada in questo settore”.
Come ti sei avvicinato al mondo delle birre?
“Il mio primo incontro con la birra è stato all’età di 5 anni grazie a mio nonno Vincenzo che ha vissuto gran parte della sua vita in Germania e la birra, da quelle parti, si sa, è parte integrante del vivere quotidiano. A livello di produzione, invece, ho iniziato aiutando mio suocero che si dilettava di tanto in tanto a realizzare le sue birre nel fine settimana”.
C’è stata una birra che ti ha fatto appassionare al settore?
“Devo dire che sono riuscito ad apprezzare sin da subito diverse tipologie di birra. Ma quelle che ho dapprima adorato bere e poi realizzare sono state le luppolate (fra cui la Punk IPA di Brewdog ndr)”.
Quali birre vorresti sperimentare che ancora non hai prodotto?
“Una birra che mi sono posto l’obiettivo di realizzare prossimamente è la Czech Dark Lager, una birra bassa fermentazione molto identitaria della tradizione Ceca”.
Un consiglio per chi vuole cominciare a fare l’Homebrewer?
“Il principale consiglio che mi sento di dare a chi decide di investire tempo, energie e risorse nella produzione è lo studio, la costante dedizione e la massima attenzione ai dettagli. Infatti, credo che è nell’attenzione verso quelle che sembrano sottigliezze che si nasconde la differenza tra un progetto vincente ed uno poco ambizioso”.
Hai qualche progetto nel cassetto?
“L’unico progetto nel cassetto, al momento, è quello di continuare a migliorarmi. Poi, nella vita, non si può mai sapere, l’importante è mettersi nelle condizioni migliori per poter affrontare il futuro al massimo delle possibilità!”.
Non ci resta che aspettare le prossime produzioni per assaggiarle!
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